Avvenire di Calabria

Papa Francesco: nasce il Manifesto “Debito per l’ecologia integrale” per ridurre il debito dei Paesi poveri impegnandosi contro il riscaldamento globale

di Redazione Web

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Un gruppo di autorevoli scienziati ed economisti che sta lavorando da tempo al progetto debito/clima, ha pubblicato un appello ai leader, ai potenti e a tutti i cittadini riuniti oggi in piazza San Pietro per celebrare i funerali di Papa Francesco. L’esortazione è quella di cogliere il tempo-opportunità del giubileo per avviare meccanismi di conversione del debito estero in investimenti contro il riscaldamento globale e la povertà energetica nei paesi debitori a basso reddito. In questo modo è possibile coniugare lotta alla povertà e impegno contro il riscaldamento globale. Gli autori del Manifesto “Debito per l’ecologia integrale” sottolineano come l’obiettivo sia realistico perché nell’interesse degli stessi paesi creditori che hanno bisogno di un impegno globale (anche dei paesi debitori) per la riduzione delle emissioni, che vogliono investimenti in adattamento degli stessi per ridurre il loro rischio finanziario e che sono consapevoli che l’aggravarsi della crisi climatica produce ingenti flussi migratori. 
“Uno dei modi più belli e generativi di onorare Papa Francesco è dare gambe alle sue ispirazioni più feconde e generative – commenta Leonardo Becchetti, tra i coordinatori dell’iniziativa e direttore del Festival nazionale dell’economia civile –. Porteremo avanti questa proposta in tutte le sedi delle nostre organizzazioni per aumentare le collaborazioni e le adesioni al Manifesto e a partire dai due eventi che realizzeremo nei prossimi mesi a Firenze, la 2° Conferenza internazionale Renaissance in Economics (5-6 giugno) e il Festival nazionale dell’economia civile (2-5 ottobre)”.
Convertire una parte del debito e del pagamento dei suoi interessi in un fondo di garanzia per investimenti in progetti di mitigazione e adattamento capaci di combattere la povertà energetica delle comunità locali, promuovere la creazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili a partecipazione popolare: questi interventi, secondo i promotori del Manifesto, possono “accelerare il percorso verso la transizione ecologica combattendo le condizioni di povertà nei Paesi debitori”. “Faremmo un passo avanti – concludono – attingendo all’eredità spirituale di Papa Francesco iniziando un cammino in questa direzione”.
Tra i firmatari del Manifesto Helen Alford; presidente Pontificia Accademia Scienze sociali; Leonardo Becchetti; Joachim von Braun, presidente Pontificia Accademia Scienze; Luigino Bruni, Università Lumsa, fondatore Economy of Francesco; Iftekhar Hasan, Fordham University, editor of the Journal of Financial Stability; Stefano Zamagni, già Presidente Pontificia Accademia Scienze sociali.

Fonte: Agensir

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