
Papa Francesco: Michele (detenuto a Cagliari), “grazie da tutti noi ultimi per quello che hai fatto”
Papa Francesco: Michele (detenuto a Cagliari), “grazie da tutti noi ultimi per quello che hai fatto”
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“Dono e gratuità nell’animare il bene comune e soprattutto dialogo e ascolto con le generazioni più giovani sono stati i passaggi più significativi che Papa Francesco ci ha donato. Lo ha fatto con le parole della vita quotidiana, le parole frequentate da tutti, non per questo banali o scontate come concluderebbero affrettatamente coloro che si dichiarano dotti e sapienti sempre e comunque”. Lo ha scritto Edoardo Patriarca, presidente dell’Associazione nazionale lavoratori anziani, nella riflessione “La realtà è più importante dell’idea” pubblicata sul sito web dell’Anla a commento della morte di Papa Francesco. “La vita – prosegue Patriarca – va amata per quella che è, accolta e raccontata con le parole giuste per comprenderla senza manipolarla, come spesso accade; scoprire in essa l’esistenza del “limite” e al tempo stesso i germogli di speranza che vi abitano; la fragilità accanto alla forza generativa che essa può produrre; la fatica del crescere e diventare adulti accanto allo stupore della vita che sopraggiunge tutti i giorni”. “La realtà è superiore alla idea ci ha voluto ricordare Papa Francesco, accolta nel suo limite e per questo portatrice di una speranza autentica”, aggiunge il presidente dell’Anla, spiegando: “La vita per quella che è (la famiglia, la comunità cristiana, il lavoro, l’associazione), non quella che immaginiamo, non quella dei bei tempi che mai sono esistiti, evocati più che altro a giustificazione del proprio disimpegno. La vita amata per quella che è, dalla quale ripartire ferialmente con rinnovato impegno e senza la quale non potremmo pensarci persone dipendenti l’uno dall’altro, connessi con tutto ciò che ci circonda”. “Un secondo pensiero proposto da Papa Francesco, per me illuminante, è quando afferma, sempre nella Evangelii gaudium, che il tempo è superiore allo spazio, un passaggio che ripropone la verità sulla vita e sulla testimonianza che ognuno di noi dovrebbe dare”, continua Patriarca. “Il tempo inizia i processi, lo spazio li cristallizza: quante volte è accaduto nel nostro impegno lavorativo, sociale e politico di occupare spazi di potere o ritenuti tali?”. “Papa Francesco – conclude il presidente dell’Anla – ci ricorda che la misura del nostro impegno è nel generare processi di fraternità, di partecipazione e corresponsabilità ovunque siamo presenti. Anche in Associazione, non un titolo per un titolo ma l’impegno a prendersi cura e costruire relazioni vere e autentiche. Su questo saremo misurati e ricordati”.
Fonte: AgensirPapa Francesco: Michele (detenuto a Cagliari), “grazie da tutti noi ultimi per quello che hai fatto”
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