Avvenire di Calabria

Papa Francesco: «presepe è la banlieue del tempo», no a «violenza, indifferenza e odio nei quartieri»

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“La violenza, l’indifferenza e l’odio possano talvolta segnare i quartieri”. Lo scrive il Papa, nel discorso preparato e consegnato durante l’udienza ad una delegazione di giovani della Fraternité missionnaire des Cités.

“Oggi avete la missione coraggiosa e necessaria di portare la vicinanza, la compassione e la tenerezza di Dio a persone che spesso sono private di dignità e di amore”, l’invito di Francesco, che chiede ai presenti di “vivere generosamente la fraternità in mezzo ai quartieri, a un’apertura dei cuori, delle mani, delle orecchie, per un’accoglienza sincera”.

“La fraternità è il lievito di pace di cui hanno bisogno le periferie: essa permette a ciascuno di sentirsi accolto così com’è, là dove si trova”, la tesi del Papa: “Vi esorto, in ogni vostro incontro, a scoprire nei fratelli la presenza del Signore Gesù, e a mostrare la presenza di un Dio compassionevole, un Dio che vuole esprimersi e agire attraverso i vostri gesti, le vostre parole, la vostra semplice presenza; un Dio paziente che si muove al passo di ogni persona, con le sue ferite, le sue ribellioni, la sua rabbia”.

“Contemplare il presepe: un luogo semplice e povero, una periferia, una banlieue di quel tempo”, l’altro invito di Francesco: “I pastori che si recano alla culla sono degli emarginati con una cattiva reputazione. Eppure è a loro per primi che viene annunciato il Vangelo della salvezza. Sono poveri ma hanno il cuore disponibile. Questa è anche la vostra esperienza. E non dovete andare molto lontano, nel vostro servizio al cuore delle città, per scoprirvi le periferie esistenziali delle nostre società, che il più delle volte sono a portata di mano, nel vostro quartiere, all’angolo della strada, sullo stesso pianerottolo. Spetta a voi portare il messaggio che fu dato ai pastori: ‘Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo’. Perciò, non abbiate paura di lasciare le vostre sicurezze per poter condividere la vita quotidiana dei vostri fratelli e sorelle. Anche tra loro, molti hanno il cuore disponibile e aspettano, senza saperlo, il lieto annuncio”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: