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La quarta Congregazione generale del Collegio dei cardinali è iniziata questa mattina alle 9.10 e si è conclusa alle 12.20. Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, durante il briefing odierno in Sala Stampa Vaticana. La Congregazione, a cui hanno partecipato 149 porporati, è iniziata con la preghiera e con il giuramento e dei cardinali che non l’avevano ancora fatto. E’ continuata la lettura dell’Universi Dominici Gregis, dal paragrafo 27 al paragrafo 32, e sono continuati gli interventi sulla Chiesa e sul mondo, in totale 33. Domenica pomeriggio alle 16, ha annunciato Bruni, i cardinali si recheranno nella basilica di Santa Maria Maggiore, dove passeranno la Porta Santa, visiteranno la tomba di Papa Francesco, la cappella Paolina, dove si trova l’icona della Madonna Salus Populi Romani, e celebreranno i Vespri insieme. Al termine dei Vespri, rientreranno a San Pietro. Alla fine della Congregazione odierna, il Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, mons. Diego Ravelli, che ha spiegato un po’ il rito esequie, più che altro per illustrare la scelta di Papa Francesco affinché le esequie fossero “esequie di un pastore, più che esequie di un sovrano”: è per questo che il feretro del Papa è stato esposto nella bara e non su un catafalco. Anche tutti gli altri “momenti intimi e privati”, come la traslazione da Santa Marta alla basilica di San Pietro, la constatazione del decesso, la deposizione nella bara vissuta con alcuni familiari, e la chiusura della bara che avverrà questa sera, si tratta di “scelte pensate anche dal Papa” e approvate da lui nel giugno del 2024, con il nuovo Ordo Exsequiarium Romani Pontificis.
Fonte: Agensir