Avvenire di Calabria

Papa Francesco: udienza, “oggi il rischio di smarrire ciò che conta nella vita è grande e paradossalmente aumenta proprio sotto Natale”. “Le persone prima delle cose”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Il presepe nasce come scuola di sobrietà. E questo ha molto da dire anche a noi”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi, pronunciata in Aula Paolo VI e dedicata agli 800 anni del presepe allestito da Sa Francesco a Greggio, ha fatto notare che “oggi il rischio di smarrire ciò che conta nella vita è grande e paradossalmente aumenta proprio sotto Natale, immersi in un consumismo che ne corrode il significato”.

“Io voglio fare dei regali”, ha proseguito Francesco a braccio: “È bene, ma quella frenesia di andare a fare le spese, questo attira l’attenzione da un’altra parte e non c’è spazio per quella sobrietà del Natale: non c’è spazio interiore per lo stupore, soltanto per organizzare le feste”.

Il presepe, invece, “nasce per riportarci a ciò che conta: a Dio che viene ad abitare in mezzo a noi, ma anche alle altre relazioni essenziali, come la famiglia, presente in Gesù, Giuseppe e Maria, e le persone care, i pastori”. “Le persone prima delle cose”, il monito del Papa: “Tante volte noi mettiamo le cose prima delle persone, e questo non funziona”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: