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I deputati avvertono che l’uccisione di Alexei Navalny è “un altro segno della crescente e sistematica repressione in Russia” e chiedono un’indagine internazionale “indipendente e trasparente sul suo omicidio al fine di scoprire la verità e garantire giustizia”. Il sistema politico russo “è controllato – si legge nella risoluzione – da un regime autoritario consolidato con una corruzione dilagante che utilizza elezioni truccate come una parvenza di democrazia e concentra tutto il potere nelle mani di Vladimir Putin”.
Sottolineando che il popolo russo non può essere confuso con “il regime guerrafondaio, autocratico e cleptocratico del Cremlino”, i deputati esprimono la loro solidarietà “a tutti coloro che, nonostante la repressione brutale e le gravi conseguenze personali, continuano a trovare il coraggio di dire la verità”.
“La vittoria decisiva dell’Ucraina – si legge ancora – può portare a veri e propri cambiamenti nel sistema nella Federazione russa, in particolare alla sua deimperializzazione, decolonializzazione e rifederalizzazione, tutte condizioni necessarie per l’instaurazione della democrazia in Russia”.
Fonte: Agensir