
80 anni di liberazione Reggio dice sì alla pace
Il 25 aprile tra passato e presente
È conosciuto come il “popolo delle partite Iva”. Milioni di uomini e donne che hanno investito sulle idee, sui talenti, per sviluppare progetti, creare occupazione. Complice la crisi, i titolari di partita iva sono diminuiti nel corso degli ultimi dieci anni, attestandosi sui 5 milioni circa. “Nel corso del 2016 sono state aperte circa 502 mila nuove partite Iva ed in confronto all’anno precedente si è registrata una flessione del 3,3%. A livello territoriale, il 42,5% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22,5% al Centro e circa il 35% al Sud ed Isole; il confronto con l’anno precedente evidenzia che i maggiori incrementi di avviamenti si sono registrati in Basilicata (quasi il 20% in più), Molise (+11%) e Sardegna (+4,1%). Le flessioni più significative riguardano, invece, la Puglia (-8,4%), la Toscana (-5,6%) e la Calabria (-5,4%)”. L’anno nuovo sembra essere nato sotto una buona stella. “ Nel mese di gennaio 2017 sono state aperte 74.040 partite Iva e, in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente, si è registrato un aumento dell’8%”. La “geografia” della partite Iva denota segnali incoraggianti nello stivale. “Circa il 45% delle partite Iva avviate a gennaio è localizzato al Nord, il 22% al Centro ed il 33% al Sud ed Isole. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, in tutte le Regioni si rileva un aumento di aperture, con picchi in Sardegna (+58,1%), in Calabria (+33,2%), e nella Provincia autonoma di Bolzano (+16%). In particolare, i maggiori avviamenti registrati in Sardegna e Calabria si concentrano nel settore dell’agricoltura, presumibilmente a seguito dall’emanazione dei bandi regionali legati al nuovo Programma di sviluppo rurale (PSR) 2014-2020, promosso dalla Commissione Europea. Flessioni sono registrate soltanto in Abruzzo (-10,3%), in Valle d’Aosta (-2%) e in Campania (-0,9%)”.
La sicurezza sui luoghi di lavoro continua a essere una sfida cruciale. I dati aggiornati
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.