Patto per Reggio, in arrivo 137 milioni dal Governo. La presenza del premier Draghi, ieri a Napoli, ha sancito l'avvio di un tour istituzionale che toccherà tante città del Mezzogiorno tra cui la punta più a sud dello Stivale. In arrivo risorse aggiuntive per sostenere le casse malconcie di Palazzo San Giorgio: soddisfatta l'assessore al bilancio Calabrò.
Dopo Napoli toccherà a Palermo e Reggio Calabria. Risorse in campo anche per Torino. Il tesoretto del Governo riguarderà anche la Città dello Stretto con 137 milioni a fondo perduto spalmati per i prossimi venti anni. Fondi già "utilizzabili" in quanto il Comune capoluogo ha già deliberato l'accordo con l'Esecutivo con tanto di cronoprogramma degli interventi programmati.
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Si tratta di un vero e proprio toccasana per le casse del Comune di Reggio Calabria che sta attraversando, da oltre un decennio, una fase amministrativa tutta «lacrime e sangue» in virtù del pesante piano di rientro superato soltanto parzialmente da 18 mesi.
Naturalmente soddisfatta l'assessore al Bilancio dell'Ente, Irene Calabrò che ormai da (quasi) due mandati si occupa di far quadrare i conti a Palazzo San Giorgio. L'obiettivo annunciato dalla amministratrice, eletta in quota Psi, è quello di ridurre il disavanzo e rilanciare la quota degli investimenti, il tutto evitando aumenti nella già robusta pressione tributaria a cui sono sottoposti i reggini.
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Non manca qualche critica dall'opposizione. In particolare, Filomena Iatì, eletta tra le fila dell'assemblement civico imbastito dall'ex assessore Angela Marcianò, evidenzia come il Consiglio comunale sia all'oscuro delle manovre amministrative della Giunta.
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