Avvenire di Calabria

Procedono i lavori allo stadio comunale Attilio Iaria di Pellaro

L’intervento generale, finanziato con quasi 1,5 milioni di euro, punta a restituire uno storico impianto calcistico

di Redazione Web

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Falcomatà: «Lo sport nella nostra città ha sempre avuto un valore particolare che va oltre l’aspetto agonistico»

Proseguono con un buon ritmo i lavori di ristrutturazione, adeguamento funzionale e messa a norma dello stadio di calcio comunale “Attilio Iaria” di Pellaro. Nei giorni scorsi con un sopralluogo del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, si è fatto il punto sull’avanzamento degli interventi, che puntano a modernizzare e adeguare alle vigenti normative di un impianto la cui costruzione è iniziata nel 1964.



Insieme al primo cittadino erano presenti, il consigliere comunale delegato allo Sport, Giovanni Latella, i consiglieri comunali Giuseppe Marino e Franco Barreca, l’assessore Carmelo Romeo, il capo gabinetto Antonio Ruvolo, il dirigente comunale Bruno Doldo e il Rup dell’opera Giuseppe Beatino.

L’intervento generale, finanziato con quasi 1,5 milioni di euro, punta a restituire uno storico impianto calcistico, che avrà una nuova tribuna, per un totale complessivo di circa 500 posti a sedere tutti con seggiolino, spogliatoi, bagni, punto ristoro, biglietteria, un’area gioco per bambini e soprattutto la posa di un moderno terreno di gioco in erba sintetica. I lavori consentiranno l’omologazione per la disputa di incontri fino al campionato di Eccellenza.


PER APPROFONDIRE: La piazza del Tapis roulant intitolata a monsignor Lembo


Il commento del primo cittadino

«Lo sport nella nostra città – ha detto il sindaco Falcomatà - ha sempre avuto un valore particolare che va ben oltre l’aspetto agonistico, a tutti gli effetti è una leva di riscatto, qualcosa che ti dà la dimensione del sogno, della speranza. Noi lo consideriamo a tutti gli effetti un diritto di cittadinanza, ecco perché – evidenzia - il recupero degli impianti sportivi storici della nostra città, penso ad esempio quelli di Ciccarello, Catona, Gallico e oggi il campo di Pellaro, significa intanto recuperare un pezzo di storia della nostra città, fare un esercizio anche di memoria collettiva, risvegliare un senso di identità e di appartenenza e poi un impianto sportivo così rinnovato, in una periferia cittadina, ha naturalmente uno straordinario valore sociale».

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