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Reggio Calabria, il Serra Club incontra don Simone Gatto
Nel salone parrocchiale del Santuario di San Paolo, il direttivo del Club Serra di Reggio
di Luciano Arillotta *- «La guida e lo scout amano e rispettano la natura ». Così si recita nel sesto articolo della Legge scout, ogni qual volta una ragazza, un ragazzo o un adulto scelgono di intraprendere questo cammino. Uno dei luoghi educativi più importanti nella proposta dello scautismo è proprio la natura, la vita all’aperto: qui possiamo trovare le migliori occasioni per riconoscere e affrontare i nostri limiti, dare valore al tempo di ogni istante, alla fatica di ogni passo, all’essere pronti, contemplando la grandiosa bellezza del silenzio che ci abbraccia. Amore, rispetto, bellezza: è con l’aspirazione di incontrarli e farne esperienza che si parte per un’uscita, e quando li incontri, lo ricordi per sempre, maturando il proprio impegno nella quotidianità.
Tanti incontri e tante relazioni positive si intraprendono con gli enti che si occupano del grande patrimonio naturalistico della nostra terra (Corpo Forestale dello Stato, Ente Parco, Calabria Verde) che ci consentono di continuare a proporre il contatto con la natura cui ogni gruppo scout aspira, e in questo, sappiamo di condividere la stessa passione per l’uomo e per l’uomo con la natura, e ne siamo grati.
Viceversa, tanta strada abbiamo ancora da fare per avere le stesse occasioni nei nostri quartieri, da dove i ragazzi provengono e dove non capiscono perché non possano vivere la stessa esperienza con i loro coetanei, i loro amici. E, si, perché amore, rispetto, bellezza non sono un qualcosa che solo pochi dovrebbero incon-trare, sono esperienze che sarebbero utili a tutti, dai più piccoli ai più grandi, ma si deve realizzare l’occasione, deve necessariamente diventare uno stile.
Amare e rispettare, due verbi che, sempre più, oggi ra- ramente si accompagnano, eppure di che amore si può parlare senza passare dal rispetto?
«La bellezza ci farà liberi», diceva san Giovanni Paolo II. Abbiamo una grande occasione, qualcosa che prima non c’era e che adesso sta prendendo sempre più forma, almeno dal punto di vista della possibilità di immaginare percorsi integrati per un territorio tanto vasto: la Città Metropolitana. Comprendere quanto il senso del rispetto, dell’amore, del bello, siano importanti per crescere all’interno delle nostre città e, per questo, preoccuparsi di realizzare le giuste sinergie perché questo avvenga, credo sia possibile per chi ha accettato il compito di servire attraverso l’impegno politico ed è qualcosa che ci sta molto a cuore.
Mi viene in mente il parco Baden Powell, a Reggio, intitolato al fondatore dello scautismo, bellissimo spazio urbano con tante attrezzature per la fruizione, verde di varia natura, spazi per l’incontro, eppure, oggi, un luogo non frequentato, buio, nel quale si ha timore di andare dopo il tramonto. Come questo luogo, innumerevoli sono gli esempi dei tanti luoghi urbani, genericamente definiti “verde attrezzato”, chiedono solo di diventare “occasioni” di amore, rispetto, bellezza.
* Gruppo Agesci RC 3–Candelora
Nel salone parrocchiale del Santuario di San Paolo, il direttivo del Club Serra di Reggio
Si tratta di un nuovo percorso che accompagna non solo i disabili sensoriali ad apprezzare il patrimonio artistico e culturale di Palazzo Piacentini
L’ente camerale ha pubblicato un avviso pubblico sul proprio sito istituzionale rivolto alle realtà reggine del settore