Avvenire di Calabria

Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio ma il duca Ruggero Borsa contrattaccò, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa

Quando San Giorgio Salvò Reggio Calabria e ne diventò il patrono

Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore

di Redazione Web

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L'origine dell'antichissimo culto reggino a San Giorgio risale agli inizi dell'XI secolo ed è legato all'episodio che portò Reggio Calabria ad infliggere una sconfitta ai saraceni che insidiavano le coste calabresi.

San Giorgio patrono di Reggio, salvò la città dall'invasione dei saraceni

Nel 1086 il saraceno Bonavert di Siracusa sbarcò a Reggio distruggendo il monastero di San Nicolò sulla Punta Calamizzi e la chiesa di San Giorgio danneggiando le effigi dei Santi, ma il duca Ruggero Borsa contrattaccò ed inseguì Bonavert, lo uccise in battaglia e conquistò Siracusa. Per questa vittoria i reggini adottarono San Giorgio a loro protettore, si dice infatti che Ruggero sarebbe stato assistito dal Santo contro Bonavert.


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Così San Giorgio diventò il patrono di Reggio

Proprio a questo periodo corrisponde infatti l'antichissima devozione della città a Giorgio, documentata anche dal fatto che al santo furono dedicate molte chiese della città (tra cui San Giorgio di Sartiano in La Judeca, San Giorgio di Lagonia, San Giorgio intra moenia e San Giorgio extra moenia). In particolare nella chiesa di San Giorgio al Corso, tuttora esistente nel cuore della città, nel medioevo si eleggevano i tre sindaci della città con un solenne atto ai piedi dell'altare del santo patrono.

Chi era Bonavert, l'invasore di Reggio scacciato da San Giorgio

Ma chi era Bonavert? Ibn ‘Abbād, conosciuto come Benavert (anche Benarveth o Bonavert) secondo la correzione proposta da Goffredo Malaterra, cronista-panegirista di Ruggero I d'Altavilla, fu un condottiero arabo di Sicilia. Ibn ‘Abbād fu signore di Siracusa, e dal 1072 al 1086 diresse l'ultima resistenza degli arabi di Sicilia nel settore orientale dell'isola, nel tentativo di impedire la definitiva conquista normanna. Nel 1075, riuscì nondimeno a sconfiggere il figlio del conte Ruggero, Giordano, presso Catania, conquistò di nuovo quella città all'Islam nel 1081, e guidò nel 1085-86 alcune spedizioni in Calabria (Reggio).

La morte di Bonavert per mano di Ruggero

Perì tuttavia il 25 maggio del 1086, nel corso dell'assedio portato a Siracusa da Ruggero, cadendo in mare con la sua pesante armatura saltando da una nave all'altra, mentre la moglie e il figlio ripararono a Noto, destinata a cadere anch'essa pochi anni dopo (nel 1091), insieme a Butera. Un suo discendente, Muhammad ibn ‘Abbād, si ribellò a Federico di Sicilia all'inizio del XIII secolo, incontrando anch'egli la morte in quel suo tentativo.


PER APPROFONDIRE: La storia della devozione di Reggio Calabria per San Giorgio


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