
Tra misteri e verità negate: si riapre il caso De Grazia e delle navi dei veleni
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Nella settimana in cui, anche in ogni parrocchia della diocesi di Reggio Calabria - Bova si è pregato per l’unità dei cristiani, si è pregato anche per la pace in Ucraina.
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Tra le comunità diocesane, infatti, si è registrata un’adesione corale e convinta all’invito di papa Francesco fatto all’Angelus del 23 gennaio.
«Seguo con preoccupazione l’aumento delle tensioni che minacciano di infliggere un nuovo colpo alla Pace in Ucraina e mettono in discussione la sicurezza nel Continente europeo, con ripercussioni ancora più vaste. Faccio un accorato appello a tutte le persone di buona volontà, perché elevino preghiere a Dio onnipotente, affinché ogni azione iniziativa politica sia al servizio della fratellanza umana, più che di interessi di parte». Queste le parole del Santo Padre nell’esprimere i propri timori per la situazione che si sta delineando al confine tra Russia e Ucraina e nel proporre la giornata di preghiera per la Pace.
Un momento di raccoglimento che ha visto, mercoledì scorso, riuniti in preghiera anche i fedeli reggini. Le parrocchie e le realtà ecclesiali dell’arcidiocesi, infatti, sono state invitate a trovare un momento dedicato, nel corso della giornata, perché aderissero all’appello di Bergoglio.
La diocesi, attraverso l’Ufficio liturgico, ha diffuso anche un sussidio, in cui, tra le altre intenzioni, sono state proposte la supplica per la Pace di papa Francesco e la preghiera a Maria Regina della Pace di San Giovanni Paolo II.
Davanti al tabernacolo, si è chiesto, inoltre di pregare il Santo Rosario, compiere un’opera di misericordia spirituale o corporale, chiedendo al Signore di «bandire dal cuore di ogni uomo divisione, odio e guerra» e affidando a Maria Regina della Pace questo desiderio.
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«Offriamo - ancora l’invito della Chiesa reggina - la sofferenza ed il dolore per questa causa; offriamo un digiuno. Uniamoci ad altri fratelli e sorelle e supplichiamo il dono della Pace in Ucraina. Ciascuno e tutti insieme preghiamo per la Pace!».
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Ecco la puntata di oggi del percorso Podcast intrapreso dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Da questa pagina è possibile ascoltare il Podcast senza installare alcuna App sul proprio smartphone.
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un