Lavoro, la scommessa di Antonio: «ripartire a 50 anni»
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In pochi sanno che Palazzo Piacentini, storica sede del Museo archeologico nazionale è di proprietà del Comune di Reggio Calabria. Lo sarà fino ad oggi, perché domani, giovedì 11 aprile, sarà celebrato un evento non a caso definito «storico». Vediamo perché.
Sarà siglato nei locali del MArRC il verbale di consegna dell’immobile “Palazzo Piacentini” al Museo Nazionale di Reggio Calabria, da Antonio Arnoni, Responsabile del Servizio Territoriale Città Metropolitana di Reggio Calabria dell'Agenzia del Demanio, a Fabrizio Sudano, direttore del MArRC. Saranno presenti il Direttore Regionale Vittorio Vannini e il Vice Direttore Regionale Teodora Neri dell’Agenzia del Demanio, oltre al sindaco Giuseppe Falcomatà in qualità di rappresentante dell’ente proprietario dell’immobile.
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L’importante risultato si deve al proficuo dialogo instaurato tra l’agenzia del demanio ed il direttore Sudano, che sin dai primi giorni del suo insediamento ha dato mandato agli uffici competenti di fare luce sugli atti relativi all’uso dell’immobile.
Con la Legge n. 136 del 16 aprile 1954, l’Ente comunale cedeva il diritto d’uso del Palazzo all’allora Ministero per la Pubblica Istruzione per la “Istituzione di un Museo nazionale in Reggio Calabria”.
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Trascorsi settant’anni, giovedì si siglerà una nuova fase storica, in cui l’immobile verrà consegnato al MArRC.
Il programma dell'evento, oltre ai saluti istituzionali, prevede anche un momento di approfondimento per illustrare la storia dell’immobile da diversi punti di vista, con l’intervento di Giuseppina De Marco, docente dell’Accademia di Belle Arti, Elena Nicolò, funzionario architetto del museo, e due referenti tecnici dell’agenzia del demanio.
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