
Limbadi, il 6 maggio si illumina per Maria Chindamo: memoria viva contro la ‘ndrangheta
Nel nono anniversario della scomparsa di Maria Chindamo, il luogo del delitto si trasforma in
È in corso dalle prime ore di questa mattina un’operazione dell'Arma dei Carabinieri, che sta impiegando oltre 100 uomini del Comando Provinciale di Reggio Calabria per dare esecuzione ad un provvedimento di fermo disposto dalla locale Direzione distrettuale antimafia.
I destinatari sono noti imprenditori del capoluogo reggino, ritenuti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta del capoluogo calabrese e accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, fittizia intestazione di beni e autoriciclaggio. Avrebbero contato sull’appoggio delle più pericolose cosche cittadine per accumulare enormi profitti illeciti, riciclati in fiorenti attività commerciali.
L’operazione del Nucleo investigativo dei carabinieri di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia reggina, ha fatto luce su un reticolato di cointeressenze criminali coltivate da spregiudicati imprenditori edili e immobiliari. Sono 4 le persone colpite da provvedimento di fermo emesso dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria.
In corso anche il sequestro di numerose aziende, centinaia di appartamenti e decine di terreni edificabili nel capoluogo, per un valore complessivo di oltre 50 milioni di euro.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle 11 presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria, cui parteciperà il Procuratore della Repubblica Vicario, Calogero Gaetano Paci.
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Luisa Impastato racconta il valore della memoria, il cambiamento della mafia e l’importanza dell’impegno civile per contrastare la criminalità organizzata.
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