Avvenire di Calabria

Turismo 4.0, workshop in Camera di Commercio: confronto con gli operatori turistici di Reggio Calabria

Reggio, seminario sulla «rivoluzione digitale» dell’ospitalità

Federico Minniti

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Turismo 4.0, workshop in Camera di Commercio: a confrontarsi con gli operatori turistici di Reggio Calabria è stata Maria Elena Rossi, direttore marketing e oromozione dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo). Il seminario si è svolto stamane presso la sede dell'Ente camerale della città dello Stretto.

«Questo importante seminario di oggi, - spiega Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria -  lo abbiamo realizzato proprio per far comprendere ai nostri operatori quale la strada seguire e dove sta andando il turismo. Si tratta di nuovi strumenti a disposizione dell'imprenditore per intercettare la domanda crescente, ma anche per fornire dei servizi che devo crescere sotto il profilo della qualità. Questo incontro è il primo di un ciclo di appuntamenti che come Camera di Commercio di Reggio Calabria stiamo promuovendo affinché si possa migliorare concretamente l'offerta turistica del nostro territorio. Parliamo di un vero e proprio "prodotto" da sviluppare nelle sue innumerevoli potenzialità sinora inespresse: su tutto, vorrei evidenziare il grande impatto del turismo esperenziale in Calabria che, tra l'altro, è anche il più ricercato in Europa. In tal senso vanno formati gli imprenditori e i lavoratori delle nostre aziende».
 
Tramontana è anche tornato sul 68esimo meeting della Deutscher Reiseverband: «La presenza di 700 tour operator tedeschi è stata un'opportunità unica per il nostro territorio. Il motivo è semplice: abbiamo potuto toccare con mano quali sono le nuove esigenze del mercato turistico. A fine meeting abbiamo provato a tracciare un bilancio di questa iniziativa: da un lato registriamo un grande entusiasmo da parte degli operatori tedeschi nel conoscere le peculiarità di Reggio Calabria, scoprendo una terra ricca di attrattive enogastronomiche, culturali, ambientali; d'altro canto non sono mancate anche alcune criticità evidenziate soprattutto rispetto al tema delle infrastrutture e nella qualità del servizio ai turisti».

Il seminario rientra nelle attività del Punto Impresa Digitale (Pid) della Camera di commercio di Reggio Calabria, nodo della rete nazionale delle strutture di servizio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese di tutti i settori economici.

Sul tema affrontato durante il workshop, Maria Elena Rossi dell'Enit ha spiegato come è importante «partire sempre dalla strategia, tenendo presente che il "4.0" invece è soltato un "mezzo". Le nuove tecnologie sono uno strumento importantissimo per pianificare il proprio progetto di impresa e conoscere al meglio la propria clientela potenziale per riuscire a raggiungerla e soddisfarla. Questo è l'assioma da costruire: sono molto contenta di essere a Reggio Calabria all'indomani all'incontro con i tour operator tedeschi che vorrei ricordarlo rappresentano il principale mercato di turismo estero nel nostro Paese con 60 milioni di presenze ogni anno. Bisogna pensare che il "4.0" per ogni mercato funziona diversamente: ogni operatore turistico deve lavorare principalmente su questo per poter profilare al meglio la propria clientela; così gli strumenti digitali possono portare a dei risultati concreti».

Come "colmare" quindi la distanza tra la Calabria e la frontiera del turismo 4.0? Maria Elena Rossi focalizza l'attenzione su un aspetto parallelo, ma altrettanto importante: «Ovviamente bisogna puntare forte sul "sistema dell'accoglienza". Il valore aggiunto della Calabria, ad esempio, può e deve essere l'ospitalità tipica del Mezzogiorno di Italia. Vanno migliorati i servizi: un settore sucui si dovrebbe lavorare di più è il turismo familiare su cui l'Italia è indietro rispetto ad altre nazioni del mondo. Questa, invece, rappresenta un'occasione enorme: in questo caso - ha concluso Rossi - non basta l'applicazione delle tecnologie, ma il pensare e strutturare dei percorsi di accoglienza che tengano presenti quali esigenze abbiano questi potenziali clienti».

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