Avvenire di Calabria

Assorbita la sconfitta, le prime analisi di Amalia Bruni e Luigi De Magistris

Regionali in Calabria. Bruni non molla, De Magistris si prende una pausa

di Redazione web

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«Nessuna intenzione di mollare, faremo opposizione seria». Se per Amalia Bruni non ci sono dubbi («non chiamiamola sconfitta, ma chiamiamolo secondo posto»), più sconfortato dall'esito del voto appare Luigi De Magistris che annuncia la volontà di prendersi una breve pausa di riflessione «per capire cosa fare in questo momento della mia vita». In consiglio regionale infatti non entrerà. Ed è lo stesso ex pm a spiegare il perché: «Ho scelto di non candidarmi consigliere perché non era una corsa a ottenere una poltrona».

Amalia Bruni: «Ha vinto ancora il partito dell'astensionismo»

«Non la chiamerei sconfitta ma secondo posto. Continua a vincere il partito dell’astensionismo che è la cosa più grave. Faccio i miei complimenti a Occhiuto, ci aspettiamo che lavorino bene e intensamente per questa terra». Così Amalia Bruni in una conferenza stampa accertato orami il secondo posto alle elezioni regionali calabresi dietro il candidato del centrodestra Roberto Occhiuto.


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«Faremo opposizione seria – ancora le parole della scienziata prestata alla politica – non c’è da parte mia nessuna intenzione di andare via o mollare». Cosa farà dunque? «È il concetto che ci siamo detti sempre sin dall’inizio: continuare a lavorare per ricucire il rapporto tra la politica e i territori». E tornando sull’alta percentuale di astensionismo (circa il 56%), la Bruni aggiunge: «Guardate che questo dato dell’astensionismo va letto all’interno di una situazione ancora di Covid non completamente risolta. Situazione, al di là della preoccupazione del contagio che secondo me non è stato l’aspetto rilevante. È la rappresentazione di una collettività che soffre molto, che sta male. Non più disponibile neppure ad un pensiero politico perché è preoccupata da situazioni economiche e non solo».

De Magistris: «La Calabria ha scelto ancora il ricatto al riscatto»

Delusione, ma anche «soddisfazione» per il dato elettorale di queste regionali in terra di Calabria. È questo l'umore che accompagna le parole di Luigi De Magistris. «In pochi mesi aver messo in campo una coalizione civica, con molti candidati alla prima esperienza, è un risultato apprezzabile tale da radicarci in Calabria e nel Mezzogiorno», ancora l'ex Sindaco di Napoli e mancato presidente della Calabria. Il 16% circa delle preferenze ottenute? «È un risultato al di sotto delle aspettative», ammette. E spiega il perché di tanta amarezza: «La possibilità di cogliere un’alternativa, la voglia di riscatto, non è stato preferito dagli elettori. Si è preferito invece il blocco della conservazione. Questo mi fa solo amarezza. Questa terra non ha voluto passare dal ricatto al riscatto».


PER APPROFONDIRE: Regionali in Calabria, Occhiuto: «Da dove comincerò? Via i commissari dalla Sanità»


È stata comunque, ammette De Magistris, «un’esperienza elettorale indimenticabile». De Magistris non entrerà in Consiglio regionale. Il suo futuro in politica? «Mi prenderò un periodo di pausa fino a Natale, dopo dieci anni di politica in prima linea, per capire cosa è più giusto fare in questo momento della mia vita».

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