
Autonomia differenziata vista da Sud: posizioni a confronto
La decisione della Corte Costituzionale sul referendum abrogativo e la sentenza della Consulta accendono il confronto. Parola ai senatori Tilde Minasi (Lega) e Nicola Irto (Pd)
Antonio Trifoli, il sindaco di Riace eletto in quota Lega il 27 maggio, è ufficialmente decaduto dalla sua carica. Lo ha stabilito il tribunale di Locri, confermando una decisione che era nell'aria da un po' vista l' ineleggibilità acclarata dal Viminale a settembre. Trifoli infatti era dipendente comunale, e per questo non candidabile. Ora però è ufficiale, il successore di Mimmo Lucano dovrà abbandonare la fascia da primo cittadino.
Ma come "ultimo atto" del suo mandato ha fatto chiudere un ambulatorio medico, gratuito, che offriva assistenza a migranti e cittadini indigenti. L'ambulatorio sociale "Jimuel" era formato da medici volontari che ora sono stati invitati a trasferirsi in un altro locale, che però non è abilitato. "Non abbiamo mai chiesto a nessuno la dichiarazione dei redditi - spiega Isidoro Napoli, il responsabile della struttura - aprivamo a tutti. La scelta fatta dall'amministrazione danneggia le fasce più deboli della popolazione".
Del resto, Trifoli è lo stesso sindaco che appena insediato ha fatto rimuovere da Riace i cartelli con su scritto “Paese dell’accoglienza”, sostituendoli con l'insegna all'ingresso del borgo “paese dei Santi Cosma e Damiano”. Insomma, nulla di cui stupirsi.
La decisione della Corte Costituzionale sul referendum abrogativo e la sentenza della Consulta accendono il confronto. Parola ai senatori Tilde Minasi (Lega) e Nicola Irto (Pd)
Vincenzo Caricari è regista documentarista oltre che docente di Storia e Pratica del Cinema Fino
Dal ritorno alla politica attiva alla tragedia di Roccella Jonica, il sindaco di Riace piega anche come la fede l’abbia sostenuto nella sua battaglia giudiziaria.
Tags: LegaMimmo LucanoRiace