Avvenire di Calabria

Riviste: “Messaggero di sant’Antonio”, nel numero di maggio “alberi monumentali patriarchi della natura”

di Redazione Web

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La copertina del numero di maggio del “Messaggero di sant’Antonio” immortala la grande magnolia che dà il nome all’omonimo chiostro della Basilica del Santo, uno dei 4.288 patriarchi della natura del nostro Paese, come vengono definiti, a cui è dedicato l’ampio servizio “All’ombra dei giganti” firmato da Luisa Santinello sugli alberi monumentali d’Italia. Un patrimonio di biodiversità e bellezza da preservare con migliaia di esemplari che si contraddistinguono per longevità, dimensioni, rarità e contesti naturalistici, paesaggistici o storico-culturali.
“Essere pellegrini di speranza” è il titolo dell’editoriale del direttore del mensile antoniano ed è un’ampia riflessione sul tema del Giubileo del 2025. La preghiera, sottolinea fra Massimiliano Patassini, è il primo passo del cammino verso una relazione autentica con il Signore e con gli altri. L’unica che ci può rendere veri pellegrini di speranza.
“Un mondo a blocchi” è invece l’ampia intervista all’economista Marco Magnani, realizzata da Giulia Cananzi. A partire da alcune domande di fondo: perché il mondo che conoscevamo si sta dissolvendo proprio ora? Quali sono i rischi? C’è una possibilità di ristabilire un equilibrio mondiale? Riflessioni per comprendere la scia di crisi, guerre e divisioni che contraddistinguono questi ultimi anni.
Il fotoreporter Ugo Lucio Borga firma testi e foto del reportage “La guerra dei pupazzi” sulla guerra in corso in Ucraina. I pupazzi bianchi, goffi, tragici e braccati, di cui parla il titolo, sono in realtà esseri umani disperatamente attaccati alla vita, inseguiti dai droni in questa guerra, che pare tragicamente assomigliare sempre più, nelle sue modalità, a un gioco perverso e mortale.
Salvatore Di Mauro con “Vivere nel cimitero della tecnologia” porta i lettori nella piana di Agbogbloshie, in Ghana, a pochi chilometri dalla capitale Accra, dove c’è la più grande discarica del mondo di rifiuti elettronici. Qui lavorano migliaia di bambini, donne e uomini, rischiando la vita per pochi centesimi al giorno.
Chi l’avrebbe detto che la vita avrebbe condotto una donna, che vendeva bigiotteria nel centro di Brescia, in un paesino della Romania, dove avrebbe iniziato a produrre formaggi per aiutare giovani in difficoltà? L’articolo “Il posto giusto” di Cosetta Zanotti racconta la bellissima storia di Adriana Formenti, missionaria “per caso”.
“Parole in libertà” è invece l’intervista di Sabina Fadel a Paola Da Ros, presidente della Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli, che attraverso il Premio Carlo Castelli da 17 anni premia testi di persone ristrette, portando all’attenzione della società civile la vita in carcere e dando voce al dolore di chi è detenuto.
Infine, tra le rubriche, da segnalare quella firmata da fra Antonio Ramina, rettore della Basilica del Santo, intitolata “Seguendo il Santo” e dedicata a una rilettura attualizzata di alcuni brani dei Sermoni, scritti da sant’Antonio per i suoi confratelli. Nel contributo di maggio, “Amico, custode dell’anima”, il francescano parla di amicizia, quella tra gli esseri umani e quella con Dio.

Fonte: Agensir

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