Le Confraternite dell’Arcidiocesi di Rossano - Cariati, dopo circa dieci anni dall’ultimo “Cammino Diocesano”, si preparano a vivere una giornata confraternale, nella preghiera e formazione spirituale.
È un'occasione propizia, per tutti i confratelli e le consorelle, per rinnovare la fede in Cristo, che è centro di ogni cosa e imitare nello spirito di servizio e carità i santi titolari dei sodalizi e rifugiarsi sotto il manto Materno della Madonna. La prima parte del “III Cammino diocesano delle Confraternite” si svolgerà a Corigliano Rossano (nell'area urbana di Corigliano), città ausonica, nella splendida cornice del Castello Ducale, domenica 16 ottobre 2022.
Confraternite di Rossano - Cariati in cammino: il programma della giornata
Dopo l’accoglienza, alle ore 9.00, la giornata inizierà con la preghiera. A guidare i lavori di questo momento formativo sarà Don Nicola Alessio, Direttore dell’Ufficio Diocesano delle Confraternite. Seguiranno i saluti di alcuni rappresentanti della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, tra cui Don Vincenzo Bruno Schiavello che è anche Delegato dei Vescovi della Calabria e Rosalia Coniglio, Vice Presidente per il Sud Italia e Vicario.
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La catechesi, sul tema della giornata: Il ruolo delle Confraternite nella Chiesa di Dio che è in Rossano - Cariati nello Spirito del Sinodo, sarà tenuta dal Prof. Francesco Pistoia, Senatore emerito. A concludere i lavori sarà il Padre Arcivescovo S.E. Mons. Maurizio Aloise.
Nella seconda parte, tutte le Confraternite di Rossano - Cariati, con stendardi e labari, partiranno in processione, dal Castello Ducale in “Cammino confraternale”, verso la Chiesa di Sant’Antonio dove, alle ore 11.30, il Padre Arcivescovo celebrerà la Santa Messa.
Confraternite, esempio e testimonianza di fede
«Auspichiamo una grande partecipazione perché sia un momento di fede e diventi esempio del vivere cristiano. Per molte persone può sembrare, che quando si indossa l’abito confraternale (segno distintivo dell’essere confratello o consorella) e sfoggiando stendardi e gonfaloni colorati, sia un atto di esibizionismo», afferma Giuseppe Calarota, segretario dell'Ufficio diocesano delle Confraternite dell'arcidiocesi di Rossano - Cariati. In realtà, aggiunge, per molte altre persone «questi momenti, se vissuti con fede, devozione e compostezza, possono e devono essere motivo di conversione per chi non crede in Dio e per quanti, credenti, osservano e guardano».
PER APPROFONDIRE:
«Con l’esempio che si dà per le strade - conclude Calarota - le confraternite si identifichiamo per quelli che sono: cristiani/confratelli, cioè fratelli gli uni degli altri in Cristo Salvatore».