Avvenire di Calabria

Monsignor Maurizio Aloise ha offerto un piatto caldo ai fratelli indigenti del territorio

Rossano, il vescovo cena coi poveri della città

Si tratta di un appuntamento in vista della Giornata mondiale dei poveri del 14 novembre

di Redazione Web

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Rossano, il vescovo cena coi poveri della città. Monsignor Maurizio Aloise ha offerto un piatto caldo ai fratelli indigenti del territorio. Si tratta di un appuntamento in vista della Giornata mondiale dei poveri del 14 novembre.

Rossano, il vescovo cena coi poveri della città

Nella cornice accogliente e gioiosa della Sala degli Stemmi dell’episcopio si è tenuta nella serata di martedì 9 novembre la cena offerta dall'arcivescovo Maurizio Aloise ad un gruppo di fratelli indigenti. Un appuntamento organizzato nei dettagli e nel rispetto di tutte le norme anticovid, dalla equipe della Caritas Diocesana e "Casa della Speranza" guidata da don Claudio Cipolla e che rappresenta una delle tappe di avvicinamento alla celebrazione della quinta Giornata mondiale dei Poveri di domenica 14 novembre con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta dall’arcivescovo Aloise nella chiesa di Santa Maria ad Nives a Schiavonea nell’area urbana di Corigliano.


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Fratelli di diversa nazionalità riuniti attorno ad un tavolo per la condivisine di un momento che ha nel pane spezzato il suo simbolo più alto. È questa l’immagine che racchiude il senso di una serata che ha tradotto in gesto concreto e tangibile le parole di Papa Francesco contenute nel messaggio scritto proprio per questa giornata: «I poveri non possono essere solo coloro che ricevono; devono essere messi nella condizione di poter dare, perché sanno bene come corrispondere. Quanti esempi di condivisione sono sotto i nostri occhi! I poveri ci insegnano spesso la solidarietà e la condivisione».

Non sono quindi persone “esterne” alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per generare fratellanza, restituire dignità, assicurare inclusione. Il Pontefice ha anche richiamato Don Primo Mazzolari: «Vorrei pregarvi di non chiedermi se ci sono dei poveri, chi sono e quanti sono, perché temo che simili domande rappresentino una distrazione o il pretesto per scantonare da una precisa indicazione della coscienza e del cuore. Io non li ho mai contati i poveri, perché non si possono contare: i poveri si abbracciano, non si contano».


PER APPROFONDIRE: Giornata mondiale dei Poveri, le iniziative previste a Reggio Calabria


Il cammino di preparazione verso la giornata di domenica 14 novembre è arricchito anche dalla Veglia di preghiera ciocesana in programma questo pomeriggio alle 18:30 a cura del gruppo del Rinnovamento dello Spirito Santo nella parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino nell’area urbana di Rossano.

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