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Salute femminile: Roma, al Policlinico Gemelli un congresso su trapianto di rene e gravidanza

di Redazione Web

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Anche i giovani (e addirittura i bambini) possono aver bisogno di un trapianto di rene. “Ma i trapianti nei giovani vanno in genere molto bene – spiega Jacopo Romagnoli, responsabile della Uos Trapianto di rene di Fondazione Policlinico Gemelli Irccs e docente di chirurgia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma – anche perché hanno meno fattori di rischio. E quando diciamo che il trapianto renale restituisce a una vita normale, questo vale anche per quanto riguarda il desiderio di genitorialità”. Una donna in età fertile che abbia ricevuto un trapianto di rene insomma, può ambire a una gravidanza. E a questo argomento è dedicato un importante convegno internazionale, “Pregnancy & renal transplantation” in corso preso il Gemelli.

“Che la gravidanza sia possibile nelle donne trapiantate di rene – lo sappiamo da almeno 30 anni – ricorda Romagnoli -. Ma certo, nel tempo i risultati del trapianto sono molto migliorati, per cui oggi le donne in età fertile, che abbiano ricevuto un trapianto di rene possono affrontare una gravidanza con maggior serenità. Altro mito da sfatare è che la donna trapiantata non possa allattare. Studi recenti dimostrano che invece è possibile”.

Nel corso del convegno saranno presentati i risultati di una survey nazionale organizzata dal Gemelli sull’andamento delle gravidanze nelle donne con trapianto renale negli ultimi 15 anni. “Su circa 30mila trapianti di rene effettuati in questo lasso di tempo – ricorda Romagnoli – poco più di 3mila riceventi erano donne in età fertile, dunque possibili candidate ad una gravidanza. Tra queste però sono state registrate appena 228 gravidanze, una percentuale bassissima, non tanto per le controindicazioni mediche, ma per una scarsa conoscenza dell’argomento. Per questo è necessario fare cultura e formazione ed è questo uno dei motivi che ci hanno portato ad organizzare questo congresso”.



Fonte: Agensir

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