
Oggi la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Francesco Saverio
Un “gigante” della Missione e grande evangelizzatore, fu il primo a predicare in Giappone. Nel 1927 viene proclamato patrono delle missioni insieme a Sante Teresa di Lisieux.
Il santo del giorno del 1° agosto è Sant’Alfonso Maria de’ Liguori. Vescovo cattolico e fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore nacque nel 1696 a Napoli.
Il giorno 1° agosto è dedicato, secondo il calendario della Chiesa cristiana, alla celebrazione di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, vescovo cattolico e fondatore della Congregazione del Santissimo Redentore; egli nacque nel 1696 a Napoli da una famiglia appartenente alla nobiltà locale formata dal padre Giuseppe Liguori, la madre Anna Maria Caterina Cavalieri e ben otto figli, di cui lui fu il primo. Questo status gli permise di poter studiare diverse materie, tra cui filosofia, musica e diritto, tanto che ad appena sedici anni si laureò in giurisprudenza e divenne, così, avvocato.
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Nel 1726, però, Alfonso Maria intraprese quella che divenne la sua vera vocazione: servire il Signore e più bisognosi, proprio come fece lo stesso Gesù Cristo. Fu proprio il 17 dicembre di quell’anno, infatti, che fu ordinato prete, pur mantenendo la propria residenza nella casa paterna, per volere dei suoi genitori, fino all’età di 36 anni. Nel 1732, infatti, Alfonso Maria de’ Liguori decise di lasciare per sempre Napoli per trasferirsi a Scala, dove decise di fondare la Congregazione del Santissimo Redentore, accolta favorevolmente dallo stesso papa Benedetto XIV, e di cui prese la carica di Rettore Maggiore.
Nel 1762 Alfonso Maria, per volere di papa Clemente XIII, divenne vescovo della diocesi di Sant’Agata de’ Goti in provincia di Benevento, carica che mantenne fino al 1775; fu proprio qui che dimostrò tutta la sua generosità, aiutando l’intera popolazione, soprattutto durante l’epidemia che colpì il Regno di Napoli nel 1764 e migliorando l’economia di quest’area caratterizzata da un paesaggio montuoso ed essenzialmente povero.
Purtroppo l’operato di Alfonso Maria si dovette interrompere nel 1775, anno in cui la sua salute subì una forte caduta; a causa dell’artrite che gli incurvò la spina dorsale e a un’avanzata forma di cecità, infatti, egli dovette abbandonare la carica vescovile e ritirarsi nella Casa dei Redentoristi, situata a Nocera de’ Pagani in provincia di Salerno. Qui trascorse diversi anni all’insegna della preghiera, della meditazione e del riposo insieme a suoi fratelli fino al 1° agosto 1787, anno in cui morì. Il suo corpo a oggi si trova nell’omonima Basilica di Sant’Alfonso a Pagani; per quanto riguarda la sua beatificazione, questa avvenne nel 1816, mentre nel 1839 ci fu la canonizzazione.
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Da segnalare, infine, che nel 1871, a ben 84 anni dalla sua morte, papa Pio IX conferì a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori il titolo di Dottore della Chiesa, onorificenza molto illustre che lo rese celebre nel mondo ecclesiastico. Sono da attribuirgli, poi, numerose opere scritte di sua mano, addirittura più di cento testi inerenti a diverse tematiche, tra cui teologiche, dogmatiche e apologetiche.
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