
“Millennium”, il “nuovo” racconto della ‘ndrangheta: 97 indagati in tutta Italia
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Scarcerato il boss della 'ndrangheta Nino Imerti. Capo scissionista nella ndrangheta reggina, diede l’avvio allo scontro armato contro gli ex alleati De Stefano-Tegano-Libri.
Torna in libertà, dopo 28 anni di carcere, il boss di ‘ndrangheta Antonino Imerti (72 anni). Cognato del boss Domenico Condello detto “u pacciu”, è il capo scissionista nella ndrangheta reggina.
La sua azione criminale diede l’avvio allo scontro armato contro gli ex alleati De Stefano-Tegano-Libri. La “ribellione” di Antonino Imerti, detto “nano feroce”, nasce da un fallito attentato contro di lui attuato con un’autobomba a Villa San Giovanni, che il boss rampante attribuì come mandante a Paolo De Stefano.
La reazione di Imerti contro l’ ex alleato, all’epoca – il 10 ottobre 1985 – fu violentissima. Paolo De Stefano, latitante, fu assassinato insieme ad un guardaspalle, mentre transitava a bordo di una moto in via Mercatello, nel cuore del quartiere reggino di Archi. Da lì, si scatenò la violentissima “guerra di ndrangheta”, a Reggio Calabria e in provincia, che in cinque anni provocò quasi mille omicidi. Antonino Imerti è stato sottoposto alla libertà vigilata.
Pollici nella cintola dei jeans, sguardo beffardo, andatura un po' dondolante, leziosa. Se simboli e gesti hanno un significato, e nella 'ndrangheta ne hanno tanto, il capomafia si presenta davanti ai giornalisti da vero capo.
Antonino Imerti, detto "nano feroce", è stato catturato nella notte, su una trazzera tra Fiumara di Muro e Rosalì, nel suo territorio, dove godeva di mille e mille protezioni. Assieme al quarantasettenne superboss in manette il fido cognato Pasquale Condello.
La 'ndrangheta è decapitata. Il colpo è mortale? «Se non proprio mortale è sicuramente un colpo durissimo». Lo spiega il capo della polizia Vincenzo Parisi. Imerti è il Riina della mafia calabrese, l'uomo dai collegamenti importanti. In tasca aveva degli appunti compromettenti, nomi e numeri di telefono che portano alla criminalità politico-mafiosa.
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