Avvenire di Calabria

I ragazzi e i capi del Clan "La Fenice" del gruppo Agesci Palmi 1 impegnati nella Route

Scout nei luoghi del Centro Italia colpiti dal terremoto

Un’occasione per offrire sostegno lì dove ancora tanta gente è disagiata

Redazione Web

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Cosa si prova ad abitare nei luoghi interessati da uno sciame sismico che ormai dura da più di un anno? Quali sentimenti abitano nel cuore di uomini, donne e bambini che devono fare i conti, tutti i giorni, con la paura del terremoto che cambia i luoghi, modifica i paesi, fiacca gli spiriti più indomiti? Passato lo slancio emozionale del momento, sembra essere calato il silenzio sulle difficoltà e i disagi che, quotidianamente, le popolazioni del centro Italia si ritrovano ad affrontare e alle quali è necessario far sentire la nostra vicinanza.

Partendo da queste considerazioni, il clan "La Fenice" del gruppo Agesci Palmi 1 ha accolto l’iniziativa, proposta dall’Agesci Marche , della "Route nei Sibillini", terra colpita dallo sciame sismico gli scorsi mesi, per conoscere e poter portare un servizio. Grazie al patrocinio dell’Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, i ragazzi avranno la possibilità e l’autorizzazione a percorrere alcune di quelle strade e di quei sentieri, noti alla cronaca televisiva, che passano nel cuore di una delle terre più colpite per danni e per sfollati, tra la provincia di Macerata e di Fermo.

Le routes avranno lo scopo di riportare l'attenzione sulle conseguenze causate dal sisma e dare la possibilità ai ragazzi di vedere e conoscere sia ciò che è stato sia ciò che si vorrà fare per poter ricominciare a parlare di futuri possibili dei paesi coinvolti. La ROUTE NEI SIBILLINI sarà l'occasione per incontrare persone che vivono accanto ai loro campi e ai loro animali, persone che cercano comunque di ripartire riscoprendo se stessi e la loro comunità di appartenenza e i servizi che possono offrire e di cui possono godere reciprocamente. Gli abitanti dei Sibillini vogliono ripartire da lì perché altrove si sentono senza radici, senza un volto, senza una comunità di appartenenza. La route sarà l'occasione per scoprire le persone e i loro paesi nel rispetto e con gesti gratuiti e provare ad aiutarli a gettare il cuore oltre l’ostacolo!

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