
Maria Mariotti, testimone del Novecento che parla al nostro presente
Cultura, fede, impegno sociale e amore per la propria terra: sono questi i tratti distintivi
Sarà padre Francesco Occhetta, gesuita, membro del collegio degli scrittori della rivista “La civiltà cattolica” ed esponente del comitato scientifico delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani, a concludere il dodicesimo anno della Scuola di Dottrina Sociale della Chiesa promossa dalla Diocesi di Lamezia Terme, con la prolusione generale in programma venerdì 18 maggio alle 18.30 nel salone dell'ex seminario vescovile. Dopo i saluti del direttore dell'ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro don Fabio Stanizzo, padre Francesco tratterà il tema del lavoro strettamente legato alla difesa della dignità della persona umana e a servizio della comunità, filo conduttore del dodicesimo anno del percorso formativo promosso dalla Chiesa lametina, alla luce dei temi affrontati alla quarantottesima settimana sociale dei cattolici italiani celebrata a Cagliari lo scorso mese di ottobre. Concluderà l'incontro il vescovo Luigi Cantafora.
Il percorso sul magistero sociale della Chiesa, giunto al dodicesimo anno, si è svolto nelle sedi di Lamezia Terme, San Pietro a Maida e Falerna Marina. Tra i docenti intervenuti quest' anno, Giuseppe Notarstefano docente di scienze economiche all'Università di Palermo, Flavio Felice docente di dottrine politiche ed economiche alla Pontificia Università Lateranense, Claudio Gentili direttore della rivista “La società”. Ad aprire il ciclo degl incontri a dicembre scorso, l'intervento di Monsignor Filippo Santoro, presidente delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.
Cultura, fede, impegno sociale e amore per la propria terra: sono questi i tratti distintivi
La ricorrenza ha l’obiettivo di sensibilizzare le persone sul principio di solidarietà e al contempo stimolare azioni di sostegno nei confronti di chi vive situazioni di disagio.
Tra i relatori, il vescovo Parisi, il responsabile regionale scout Cariati e il professor Marcello dell’Università della Calabria.