Avvenire di Calabria

Come di consueto, non mancano gli auguri da parte del mondo della politica e delle istituzioni calabresi

Scuola in Calabria, le istituzioni: «Pronti a nuove sfide»

Il messaggio ad alunni, docenti, personale scolastico e genitori diventa una sorta di dichiarazione d'intenti sulle sfide da intraprendere

di Redazione Web

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In occasione dell'inizio dell'anno scolastico, non mancano gli auguri e gli in "bocca al lupo" del mondo istituzionale anche non solo agli alunni, ma a tutto il mondo della scuola che, da oggi, ufficialmente riprende a muoversi in Calabria.

Inizia il nuovo anno scolastico, Princi: «tante le nuove sfide»

Il nuovo anno scolastico rappresenta, per la vicepresidente con delega all'Istruzione della Regione Calabria, Giusi Princi, dà il via ad una «nuova sfida professionale ed educativa, avendo ben presente che la scuola, di ogni ordine e grado, è insieme alla famiglia la principale agenzia sociale che prende in cura i nostri figli e li accompagna dalla tenera età dell’asilo sino alle porte dell’università e del mondo del lavoro».


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La Regione, assicura Princi, è già impegnata a sostenere «tante sfide», ponendosi al fianco del mondo della scuola. Tra queste, c'è «la lotta alla dispersione che non interessa solo la popolazione scolastica della fascia adolescenziale, ma drammaticamente - evidenzia la vicepresidente della Regione - sta conquistando spazi nell’area dell’infanzia, dove l’emergenza educativa si sovrappone alle problematiche della genitorialità nelle famiglie».

Da qui, nascono anche forme di sostegno alle famiglie con situazioni reddituali delicate a cui, aggiunge Giusi Princi, «daremo il nostro aiuto attraverso l'istituzione di borse di studio che, partendo dal merito degli studenti e con il filtro del modello Isee, estenderemo non solo alle università ma anche alle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado».

Il «grazie agli insegnanti»

Il primo grazie del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, per questo inizio di anno scolastico, è rivolto «anzitutto agli insegnanti e a tutto il personale della scuola, figure indispensabili per la formazione delle ragazze e dei ragazzi, in un clima di rispetto e valorizzazione delle inclinazioni di ciascuno e di serio approfondimento delle materie di studio».

Per Mancuso, «senza insegnanti motivati e appassionati della loro prestigiosa funzione educativa, che hanno senz’altro diritto a una maggiore attenzione verso il loro status giuridico ed economico, e studenti disposti a misurarsi nell' apprendimento con diligenza e responsabilità, non sarebbe neppure possibile immaginare quel salto in avanti di cui l'Italia e regioni come la Calabria hanno impellente bisogno».

La proposta della Uil per la Scuola: In Calabria dare vita ad una nuova "Alleanza educativa"

«Auguri di di buon inizio anno scolastico agli studenti calabresi e di buon inizio e buon lavoro a tutta la comunità educante della Calabria», anche da parte del riconfermato segretario regionale della Uil Calabria, Santo Biondo.

In questi due anni e mezzo segnati dalla pandemia, il mondo della scuola, ricorda Biondo nel suo messaggio di inizio anno scolastico «ha dovuto sopportare il peso maggiore di un sistema entrato in crisi, in parte per l’imprevedibilità dell’emergenza sanitaria ma anche per le criticità ancora irrisolte di un mondo della scuola che, negli ultimi 15 anni, è stato fortemente trascurato da tutti i governi».

Per il Segretario della Uil occorre invertire la rotta, intervenendo ciascuno per la propria parte. «Bisogna mettere al centro la sfida educativa», afferma Biondo nell'auspica una sorta di «Alleanza educativa che metta da parte il colore politico e le appartenenze».

«In Calabria 60 mila alunni della scuola primaria statale (l’80%) non beneficiano di alcun servizio mensa. Nella nostra regione 65 mila alunni della scuola primaria (l’83%) non frequentano scuole dotate di una palestra. In Calabria solo il 24% degli alunni della scuola primaria usufruisce del tempo pieno». È partendo da queste criticità che «la classe politico-istituzionale deve raccogliere la sfida».

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