Avvenire di Calabria

Intervista all'assessore comunale al welfare del Comune di Reggio Calabria

Senzatetto e nuove povertà, Delfino indica le priorità

L'esponente di giunta sull'emergenza freddo annuncia: assicura attenzione « A Pietrastorta un Centro operativo per i clochard»

di Davide Imeneo

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Emarginazione sociale, emergenza senzatetto, povertà economiche ed educative, sono tra gli argomenti che abbiamo affrontato in questa interventi che l’assessore al Welfare del Comune di Reggio Calabria, Demetrio Delfino, a rilasciato ad Avvenire di Calabria.

Povertà a Reggio Calabria, intervista all'assessore al Welfare Demetrio Delfino

Assessore Delfino, può offrirci il quadro della situazione sulle povertà nel Comune di Reggio Calabria? 

Oggi parliamo di “nuove povertà” a cui come settore welfare siamo impegnati a dare risposte con un approccio diverso rispetto al passato. L’elevato tasso di disoccupazione, aggravato dalla crisi pandemica, la povertà educativa prevalentemente concentrata in alcuni quartieri a rischio, hanno richiesto nel tempo una rivalutazione dell’analisi dei bisogni e di conseguenza una rivisitazione delle modalità di intervento tese a superare la logica assistenzialistica.


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A Reggio il cittadino che si trova oggi in una situazione di marginalità sociale non è solo chi vive uno stato di indigenza economica, lavorativa o abitativa. Ma anche chi è tagliato fuori per l’assenza di una rete sociale e familiare che possa fungere da nodo e raccordo nello stato di bisogno.

Come intervenire?

La tematica dell’emarginazione sociale, sin dalla fase programmatica del Piano di Zona, ci ha visti impegnati in prima linea a voler rimodulare e costruire misure di intervento di prossimità, che possano poter riconoscere al cittadino gli elementi essenziali per una vita dignitosa. Ma è evidente che i Comuni da soli non possono farcela, occorre una politica governativa che aggredisca in maniera significativa il problema. 

Sta per arrivare l’inverno. Il comune come affronterà l’emergenza del senza tetto? 

Il Comune si è posto, già in fase di programmazione del Piano di Zona, come priorità assoluta la riduzione della povertà e delle situazioni di marginalità estrema nei suoi diversi aspetti. A tal proposito è stato avviato il servizio di unità di strada e consolidata l’intera rete di servizi e supporti alla quotidianità in relazione all’abitare, alla spesa alimentare, inclusione sociale e servizi a bassa soglia. Questo servizio sarà ancor meglio rafforzato grazie ad alcuni fondi europei, nell’ambito del Pnrr e PrIns, attraverso i quali sarà possibile implementare un vero e proprio sistema di pronto intervento sociale corrispondente ai bisogni degli homeless.

Nello specifico cosa sarà fatto?

In alternativa alla struttura di Pietrastrta (dove proseguono i lavori di adeguamento), esattamente nei locali di un ex edificio scolastico sarà adibito un Centro operativo sociale volto ad accogliere i senzatetto e a garantire un’assistenza a 360° gradi 24 ore su24. Verrà garantito vitto ed alloggio per le ore notturne e nel contempo ci sarà personale qualificato che farà da raccordo con i servizi territoriali per attivare tutte le misure necessario per garantire residenza fittizia, assistenza sociosanitaria ed assistenziale. Con il Pnrr, andremo a coprire un bacino territoriale più ampio che comprende gli ambiti di Reggio Calabria, Melito di Porto Salvo, Villa San Giovanni, Polistena, Rosarno e Taurianova, al fine di garantire due centri di servizi di posta, considerando che in questa area territoriale solo nel 2021 si sono registrate oltre 500 residenze fittizie. 

Tra le varie povertà che condizionano la nostra Reggio c’è anche quella educativa. Come arginarla?

Arginare la povertà educativa vuol dire prevenire uno stato di emarginazione sociale complessa che da essa ne deriva. Con i fondi della Legge 285/17 abbiamo dato vita a due servizi di educazione territoriale, collocati in altrettante zone maggiormente a rischio. Con il Piano di zona abbiamo realizzato e attivato l’Hub per la famiglia, attraverso cui vengono erogati servizi di educazione, formazione ed accompagnamento per giovani e famiglie cercando di promuovere un nuovo legame tra il cittadino ed i servizi territoriali. I fondi del Pnrr destinati al sostegno alle famiglie e alle capacità genitoriali si sono rivelati un’opportunità, permettendoci di investire su una fascia d’età fino ad oggi “scoperta”, quella adolescenziale. A Reggio nascerà un consultorio per adolescenti che andrà ad affiancare i Centri di aggregazione sociale già presenti sul territorio.

Il welfare cittadino cosa prevede per gli anziani soli? Anche la solitudine è una povertà sempre emergente. 

Grazie ai fondi del Pnrr stiamo lavorando per riqualificare la rete dei servizi integrati sociali e sociosanitari per garantire continuità assistenziale e autonomia agli anziani. Le risorse a disposizione ci permetteranno di attivare servizi di co-housing sociale, telemedicina e telesoccorso. Abbiamo previsto, inoltre, azioni a supporto dell’opera preziosa di accompagnamento svolta dai caregiver. Non è un caso il fatto che abbiamo pubblicato recentemente un avviso per garantire loro un beneficio economico. Inoltre, stiamo lavorando per l’implementazione di Cafè alzheimer. 

In generale rispetto alle politiche sociali, quali provvedimenti può anticiparci? A cosa sta lavorando?

La stesura e l’approvazione del nostro primo piano di zona, il rafforzamento delle risorse e figure professionali, i diversi fondi europei rappresentano per noi una fondamentale base su cui abbiamo costruito e stiamo costruendo un nuovo welfare cittadino che ci garantirà di programmare, progettare e garantire servizi di prossimità cercando di eliminare tutte le situazioni di emarginazione sociale e povertà. Queste basi non sono poca cosa, se pensiamo che abbiamo dovuto attendere ben 22 anni dalla legge 328/2000 prima di avere un piano di Zona a livello regionale.

Assessore Delfino Ci faccia qualche esempio.

In termini di bisogni dei cittadini con disabilità e delle loro famiglie, ad esempio, offriremo risposte non solo sul qui ed ora, ma attraverso servizi life- long (tirocini, borse lavoro, formazione ed esperienze di cohousing).


PER APPROFONDIRE: Casa dei senzatetto a Reggio Calabria, i dubbi di Pazzano


Importante, poi, avvieremo un progetto sperimentale rivolto a giovani con disturbi dello spettro autistico, attiveremo servizi a bassa soglia per persone in difficoltà e potenzieremo i nuovi servizi rivolti alle famiglie. Nel 2023 ci prefiggiamo l’apertura di un nuovo polo sociale nella zona sud, esattamente nel quartiere di Sbarre.

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