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Solidarietà: Roma, domani s’inaugura la Casa di Chiara, appartamento per donne con gravidanze patologiche

di Redazione Web

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“La Casa di Chiara”: è il nome di un appartamento a Roma organizzato per ospitare e assistere gratuitamente famiglie che, affrontando gravidanze con patologie prenatali che compromettono la salute del nascituro e/o della madre, sono costrette a trasferirsi a Roma, anche per lunghi periodi, per usufruire di terapie ospedaliere specialistiche e operazioni chirurgiche intrauterine. E questo è il progetto – il cui nome è ispirato alla testimonianza di Chiara Corbella Petrillo – che verrà inaugurato domani, mercoledì 8 maggio, alle ore 11, in via Angelina Marsciano 20, a Roma.
Durante l’evento inaugurale sarà letto il messaggio scritto pervenuto dal ministro della Salute Orazio Schillaci, mentre è stata delegata, da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali. Saranno presenti mons. Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della diocesi di Roma, Massimiliano Maselli, assessore all’Inclusione sociale e Servizi alla persona della Regione Lazio e delegato personale del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca; Simona Baldassarre, assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della Famiglia e Servizio civile della Regione Lazio, rappresentanti del Parlamento e del Consiglio comunale di Roma e i rappresentanti di Pro Vita & Famiglia onlus e della Fondazione il Cuore in una Goccia, enti promotori del progetto “La Casa di Chiara”. Porteranno i loro saluti il marito di Chiara Corbella Petrillo, Enrico Petrillo, e i genitori Anselma e Roberto Corbella.
“Solo nell’ultimo anno – spiega Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus – oltre il 79% delle richieste di assistenza giunte su Roma proveniva da famiglie residenti fuori dalla Regione Lazio, per trattare patologie prenatali molto serie come: malformazioni strutturali, sindromi polimalformative, cromosomopatie (T18, T21, T13), linfangiomatosi e cardiopatie”. Dunque “i servizi di ospitalità e accoglienza garantiti da ‘La Casa di Chiara’ – prosegue Coghe – non si limiteranno alle necessità logistiche di alloggio, ma comprenderanno anche servizi gratuiti di supporto sociale, medico, psicologico e spirituale durante l’intero iter clinico e terapeutico. La Casa di Chiara è un progetto di amore per la dignità della vita nascente e di sostegno all’unità della famiglia in una delle esperienze emotive più critiche e delicate da affrontare, qual è la malattia di un figlio ancora in fase di gestazione”.

Fonte: Agensir

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