Avvenire di Calabria

Proprio oggi, il Commissario ad acta, Guido Longo, ha ufficializzato il via libera al Piano vaccinale regionale

Somministrazione vaccini, la Calabria torna all’ultimo posto

Redazione Web

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"Siamo come si dice un work in progress. E in questo senso abbiamo cercato di fare un Piano vaccinale nel modo più razionale e puntuale possibile e il migliore possibile anche dal punto di vista scientifico in modo da favorire la somministrazione dell'unico rimedio che ci consentirà l'uscita dal tunnel".
Lo ha detto il Commissario ad Acta per la sanità in Calabria, Guido Longo, all'indomani dall'approvazione del documento che traccia la "road map" vaccinale e che è stato inviato al ministro della Salute Roberto Speranza. "Speriamo così - ha aggiunto Longo - e stiamo lavorando per poter fare fronte alla futura vaccinazione di massa. Le difficoltà certo ci sono state ma hanno riguardato comunque un po' tutte le regioni. La nostra possiamo dire che è una macchina diesel che ha un avvio lento ma poi marcia spedita. Adesso siamo impegnati per fare meglio rispetto alla fase iniziale. Poi si vedrà".
Il piano licenziato dall'ufficio del Commissario, soggetto attuatore, che ha lavorato all'elaborazione del documento assieme al delegato per l'emergenza Antonio Belcastro "proprio per dare continuità all'azione svolta"

Ridiscende in classifica e torna ultima la Calabria a livello nazionale con 13.681 somministrazioni, il 34,8%, effettuate a fronte di una dotazione di 39.280 di dosi. A provocare il riposizionamento - secondo quanto riportano i dati dell'Agenzia italiana del farmaco aggiornati alle 10:29 di oggi - è stato l'arrivo di un'ulteriore tranche di dosi di vaccino anti covid 19 consegnate nella giornata di ieri.
La nuova disponibilità di oltre 13 mila dosi ha inevitabilmente alzato l'asticella della percentuale di somministrazioni che ieri aveva portato la regione alla quart'ultima posizione e a sfiorare il 50% di inoculazioni. In base ai nuovi dati allo stato sono stati vaccinati 12.030 operatori sanitari e socio sanitari, 1.588 tra personale non sanitario e 63 ospiti di strutture residenziali. Di questi soggetti 6.853 sono donne e 6.828 uomini.
La fascia d'età più interessata alla vaccinazione è quella 50-59 anni con 4.183, seguita dai 60-69 anni 3.498 e poi a seguire i 40-49 anni (2.846). Tra i vaccinati più anziani, gli ultranovantenni sono 13.

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