Avvenire di Calabria

I volti di sacerdoti, suore e volontari che si spendono per i più bisognosi sono i protagonisti delle video–inchieste

Storie di 8xmille, il cuore di Reggio si racconta in 5 reportage

Redazione Web

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Cinque storie di impegno, cinque storie di bene. Cosa finanzia l’8xmille? Quante bufale ci sono dietro questo sostegno all’opera della Chiesa italiana sui territori? La risposta è davanti agli occhi di tutti: l’arcidiocesi di Reggio Calabria – Bova ancora una volta sceglie di metterci la faccia. Non per autocelebrazione, ma per esercitare il dovere di una testimonianza coerente e credibile. Le nostre telecamere hanno seguito per una giornata sacerdoti, suore, operatori e volontari dei segni della Carità sul territorio. Dall’Emporio solidale di Cannavò dove con don Nino Russo tantissimi adulti si mettono accanto a quanti vivono uno stato di povertà improvvisa, figlia della crisi del mercato del lavoro, all’Unità di strada, quel progetto “Delicati segni di speranza” che settimanalmente porta la luce della speranza nelle notti delle ragazze che vivono la condizione di schiave della prostituzione di strada. E ancora il Centro d’Ascolto “Don Italo Calabrò” di Archi dove le suore alcantarine sono sale e lievito di un quartiere troppo sbrigativamente definito come “mafioso” e che invece nutre di solidarietà l’azione delle francescane.

Non mancano storie meno “vistose” come l’azione del Centro familiare della Collina degli Angeli in cui le coppie ferite vengono accompagnate in un percorso di riconciliazione in primis con sé stesse. Al pari dell’instancabile attività del Consultorio familiare “Pasquale Raffa” in cui trionfa la vita nelle scelte delle tante giovani mamme che non scelgono di abortire.

Durante i lavori del Convegno pastorale diocesano si è proiettato in anteprime due reportage, ossia le esperienze di Consultorio familiare ed Emporio solidale. Un’anteprima che apre a una serie di iniziative promosse di concerto con la Fisc, la Federazione italiana dei settimanali cattolici, e il Sovvenire, l’ente della Cei che si occupa della gestione dei fondi dell’8xMille alla Chiesa cattolica.

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