I residenti del borgo dell'altopiano di Reggio Calabria stanchi ormai di continue attese e rinvii
Strada per Santa Venere, una vergognosa odissea. Brunetti: «Pronti al dialogo»
Il sindaco facente funzioni riconosce le criticità, ma assicura attenzione da parte del Comune
di Francesco Chindemi
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I lavori di messa in sicurezza della Strada di Santa Venere sono iniziati nel gennaio 2021. Dalla speranza per un intervento atteso alla delusione, il passo è stato breve. Infatti i cantieri da qualche mese risultano fermi per diversi motivi, giudiziari e burocratici. Nel frattempo i residenti hanno chiesto un incontro agli amministratori. Il borgo dell’altopiano spera presto di uscire dallo stato di semi-isolamento dal resto della città che lo condiziona da tempo.
Santa Venere, residente esasperati: «Basta attese»
Risale a settembre dello scorso anno l’annuncio dell’assessore ai lavori pubblici del Comune di Reggio Calabria secondo il quale i lavori della Strada Armo-Santa Venere si sarebbero ormai avviati verso la conclusione. Nel frattempo, però, ci si è messo di traverso il contenzioso sui fondi del Decreto Reggio con i quali è stato finanziato il tratto centrale di strada. Insieme ad altre questioni burocratiche sul secondo tratto finanziato invece con i Patti per Reggio ciò ha provocato lo stop dei cantieri già da qualche mese. Una vera e propria beffa, ma anche tanta delusione, per i residenti di Santa Venere. Questi lavori, affermano ad Avvenire di Calabria, «sono ormai divenuti peggio della tela di Penelope».
Sembrava questa volta fosse quella buona. La firma in piazza il 13 gennaio 2021, con cui il sindaco Giuseppe Falcomatà (allora ancora non sospeso) consegnava pubblicamente i lavori lasciava ben sperare. Così come i tempi, relativamente brevi, prospettati per la la riqualificazione e messa in sicurezza della principale via di collegamento tra il centro cittadino e il borgo collinare. La data di fine lavori, però, è sempre slittata.
Basti pensare, ancora i residenti, che «nel luglio 2022, nel corso dell’ultimo incontro a Palazzo San Giorgio, il sindaco facente funzioni ci aveva assicurato che il primo tratto di strada ammodernato sarebbe stato consegnato per l’inizio dell’anno scolastico». La scuola è finita, siamo quasi a luglio e la strada resta sempre una chimera. Gli autobus di linea continuano a rimanere un miraggio, per non parlare delle difficoltà per i mezzi di soccorso. «Ci ritroviamo solo con un contentino di asfalto e una strada per niente sicura», è ancora lo sfogo. Per non parlare dell’unica alternativa per raggiungere il centro, la strada di Trunca: «anch’essa messa male dopo le tante piogge della stagione invernale».
«Chiediamo solo risposte certe e rassicurazioni», affermano ancora i residenti, da tre mesi in attesa di essere ricevuti al Comune. «Non riusciamo a comprendere le ragioni di tale assenteismo da parte degli amministratori. Saremmo pronti anche a protestare per rivendicare i nostri diritti, ma preferiamo proseguire sulla via del dialogo. La stessa - è ancora la voce dei residenti perseguita in tutti questi anni». La pretesa, nei fatti, è poi un diritto sacrosanto: «gli abitanti non se la sentono più di stare in queste condizioni. Lo pretendiamo per noi stessi e, soprattutto, per i nostri figli che hanno dovuto affrontare un altro anno, rischiando ogni giorno la propria vita per raggiungere scuola».
Brunetti: «Pronti al dialogo»
«Nessuna chiusura al dialogo, siamo sempre disponibili ad incontrare i residenti di Santa Venere come del resto abbiamo sempre fatto in questi anni». Rispetto alla prima richiesta dei cittadini, il sindaco facente funzioni di Reggio Calabria, Paolo Brunetti, ad Avvenire di Calabria si dice aperto ad un confronto con cittadini per aggiornali sullo stato dell’arte.
Il dato evidente, però, è che attualmente ci sono due cantieri fermi. «Purtroppo c’è una situazione di stallo, sotto gli occhi di tutti, dovuta al noto contenzioso “Lafatre” per i lavori del costruendo Centro agroalimentare. Il tribunale ha “bloccato” le risorse del “Decreto Reggio”, con il quale era stato finanziato uno dei primi tratti appaltati della strada Armo Santa-Venere, quello centrale. Bisogna, pertanto, attendere l’esito della sentenza». Anche nell’ultimo lotto consegnato e finanziato con risorse dei “Patti per Reggio”, però, i lavori si sono fermati.
«È il primo tratto - spiega Brunetti - quello che parte dal cimitero di Armo. Il motivo dello stop è dovuto ad alcune questioni burocratiche relative a pagamenti da saldare e che al più presto saranno risolti. A giorni, siamo certi, dovrebbero ripartire i lavori», assicura ancora il sindaco facente funzioni. Questo tratto, ricorda ancora il sindaco facente funzioni «è già stato interessato ad alcune attività, fatti i lavori di pulizia e ampliamento. Non appena saranno definiti i pagamenti, quindi i
lavori ripartiranno». Insomma, spiega ancora Brunetti, «il vero problema è per il tratto finanziato con il “Decreto Reggio”, tra l’altro già in una fase avanzata, per il quale attendiamo con con fiducia la sentenza del tribunale». In quanto al confronto, «non ci tiriamo indietro. Abbiamo sempre incontrato gli abitanti di Santa Venere sia in paese che a Palazzo San Giorgio. E anche i nostri consiglieri referenti di quell’area si sono impegnati a riferire sullo stato dei lavori. Il desiderio dei cittadini di avere una strada finalmente dopo anni di attesa è anche nostro»
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