
Per la giornata del Jazz Francesco Cafiso e la Rhegium Orchestra
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Il Comitato dei residenti di Santa Venere torna a farsi sentire, alzando la voce su ritardi e gestione frammentaria e disorganizzata dei lavori pubblici nel quartiere. E non solo per la strada.
In merito all'attesa arteria i residenti affermano: «Praticamente hanno completato il secondo lotto, mentre il primo, quello relativo al decreto Reggio, è sempre fermo e impraticabile». La strada di Santa Venere, già oggetto di articoli precedenti pubblicati su Avvenire di Calabria, continua a rappresentare un punto dolente per la comunità locale. Il primo lotto dei lavori, cruciali per migliorare l’accessibilità e la sicurezza della zona, resta bloccato nonostante le promesse e le aspettative dei mesi scorsi.
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Il comitato ha sottolineato il grado di pericolosità delle vie di collegamento, la Trunca Santa Venere e la Gallina Santa Venere. Quest'ultima, tra un mese, dovrà essere transitata dai ragazzi delle scuole medie. Nonostante le continue sollecitazioni, non vi sono risposte concrete a riguardo. Il tratto finanziato con il decreto Reggio sembra destinato a rimanere immobile. Il comitato e, in particolar modo, i genitori non intendono aspettare che succeda l'irreparabile e intendono muoversi anche con denunce scritte.
Il comitato, in un incontro con il sindaco, aveva ricevuto assicurazioni su aggiornamenti imminenti riguardo la situazione del primo lotto. «È passato più di un mese da quando abbiamo chiesto un nuovo appuntamento e informazioni su eventuali progressi, ma non abbiamo ricevuto né risposte né aggiornamenti», denunciano i residenti.
PER APPROFONDIRE: Strada Santa Venere, il sindaco sul cantiere: «Ritardi inaccettabili, ma manterremo l’impegno»
Un altro grave problema sollevato riguarda l'amianto abbandonato. «Le vecchie case popolari sono state smantellate e l'amianto è stato impacchettato e lasciato in mezzo alle nuove abitazioni, vicino alla scuola e tra le sterpaglie», spiegano i cittadini.
Dopo numerosi solleciti, il comitato "Insieme per l'Altopiano" ha segnalato presso il comando dei vigili l'abbandono di amianto presente nel quartiere di Santa Venere. Dopo un incontro con il sindaco Falcomatà avvenuto nel mese di giugno a tale riguardo, è ancora la segnalazione, nulla è stato fatto nonostante le innumerevoli sollecitazioni. L'amianto si trova vicino al plesso scolastico, dove durante le giornate giocano bambini.
I residenti di Santa Venere chiedono risposte chiare e interventi concreti. «Tutti questi problemi sono noti all’amministrazione, ma finora non abbiamo ricevuto alcuna risposta», concludono i membri del comitato. La situazione richiede un intervento urgente per garantire la sicurezza e il benessere dei cittadini. La popolazione, se non avrà risposte concrete, intende andare oltre a un semplice articolo, organizzando manifestazioni per fare sentire la propria voce e ottenere finalmente risultati tangibili.
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