Avvenire di Calabria

Striscia di Gaza: Unicef, Wfp e Oms, “serve un accesso sicuro, senza ostacoli e sostenuto per fornire urgentemente assistenza umanitaria multisettoriale”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Il forte aumento della malnutrizione a cui stiamo assistendo a Gaza è pericoloso e del tutto prevenibile”: lo ha dichiarato Valerie Guarnieri, direttrice esecutiva aggiunta del Wfp per le operazioni di programma, in occasione della pubblicazione del rapporto – “Nutrition Vulnerability and Situation Analysis – Gaza”. “I bambini e le donne, in particolare, hanno bisogno di un accesso continuo a cibi sani, acqua pulita e servizi sanitari e nutrizionali. Perché ciò avvenga, abbiamo bisogno di miglioramenti decisivi per quanto riguarda la sicurezza e l’accesso umanitario, e di ulteriori punti di ingresso per gli aiuti a Gaza”.

L’inadeguatezza dell’acqua potabile, così come l’insufficienza di acqua per cucinare e per l’igiene, aggravano la scarsa alimentazione, denunciano Unicef, Wfp e Oms. In media, le famiglie intervistate avevano accesso a meno di un litro di acqua sicura per persona al giorno. Secondo gli standard umanitari, la quantità minima di acqua sicura necessaria in caso di emergenza è di tre litri per persona al giorno, mentre lo standard generale è di 15 litri per persona, che comprende quantità sufficienti per bere, lavarsi e cucinare. Affamati, assetati e deboli, sempre più gazesi si ammalano. Il rapporto rileva che “almeno il 90% dei bambini sotto i 5 anni è colpito da una o più malattie infettive. Il 70% ha avuto la diarrea nelle ultime due settimane, un aumento di 23 volte rispetto alla situazione di partenza del 2022”.

“La fame e le malattie sono una combinazione letale”, ha dichiarato Mike Ryan, direttore esecutivo del Programma di emergenza sanitaria dell’Oms. “I bambini affamati, indeboliti e profondamente traumatizzati hanno maggiori probabilità di ammalarsi e i bambini malati, soprattutto se colpiti da diarrea, non possono assorbire bene i nutrienti. È pericoloso e tragico e sta accadendo sotto i nostri occhi”.
Senza una maggiore assistenza umanitaria, è probabile che la situazione nutrizionale continui a deteriorarsi rapidamente e su larga scala in tutta la Striscia di Gaza.

L’Unicef, il Wfp e l’Oms chiedono “un accesso sicuro, senza ostacoli e sostenuto per fornire urgentemente assistenza umanitaria multisettoriale in tutta la Striscia di Gaza. Ciò include alimenti nutrienti, forniture nutrizionali e servizi essenziali per i bambini malnutriti e a rischio e per le donne affinché possano accedere in sicurezza ai servizi di assistenza e cura sanitaria e nutrizionale, in particolare i neonati e i bambini sotto i 5 anni. Gli ospedali e gli operatori sanitari devono essere protetti dagli attacchi in modo da poter fornire in sicurezza cure e trattamenti essenziali. Un cessate il fuoco umanitario immediato continua a essere la migliore possibilità per salvare vite umane e porre fine alle sofferenze”.



Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: