Avvenire di Calabria

A margine del nuovo sit-in tenutosi stamane dinnanzi la sede Asp di via Diana

Strutture psichiatriche. Delegazione Coolap ricevuta da Scaffidi

di Redazione Web

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È una battaglia che il coordinamento dei lavoratori della psichiatria continua da anni a condurre «in totale solitudine». L’accreditamento delle strutture psichiatriche non è ancora arrivato, nonostante la “pratica” sia già finita sulle scrivanie dei vertici di Asp, Regione e ufficio del commissario straordinario alla salute. Questa mattina, dinnanzi la sede della direzione generale dell’Asp di Reggio Calabria, in via Diana, si è tenuto l’ennesimo sit-in organizzato dal Coolap, «indignati e stanchi» si dicono «di dover continuare a vagare nella totale incertezza».

Il rischio da scongiurare è doppio. Da una parte la chiusura delle strutture, dall’altra l’eventualità che utenti e rispettive famiglie debbano percorrere centinaia di chilometri e spostarsi, addirittura, fuori regione, pur di ricevere adeguata assistenza.

Questa mattina, nel corso della manifestazione già preannunciata da giorni, non sono mancanti momenti di tensione all’arrivo del Commissario dell’Azienda sanitaria reggina, Gianluigi Scaffidi. Subito rientrate, non appena lo stesso Scaffidi ha ricevuto una delegazione del Coordinamento.

Il commissario Asp ha esordito ribandendo di essere già a conoscenza della vertenza, facendosi carico di affrontarla ai vari livelli. Lo stesso, nel corso del confronto con gli operatori delle strutture psichiatriche, ha contattato il Dipartimento tutela della salute della Regione e le altre strutture competenti, in modo tale che la questione possa essere affrontata nel corso della definizione della nuova rete territoriale.

«Abbiamo riscontrato massima collaborazione e sensibilità da parte del commissario. Speriamo si prenda realmente carico della questione che ormai si trascina da 30 lunghi anni. Auspichiamo sia la volta buona».

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