
A Reggio Calabria nasce un’opera d’arte sacra contemporanea: scelto il bozzetto di Michele Parisi per la chiesa di Archi Carmine
La comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmelo ha scelto il bozzetto dell’artista trentino Michele Parisi.
L'obiettivo è di far riscoprire alla città l’opera di un grande artista di origine taurianovese
Taurianova Capitale del Libro si prepara ad ospitare il convegno di studi dal titolo “Pietro Barillà (1887 - 1953). Artisti, luoghi e contesti nella prima metà del ‘900 in Italia”. Due giornate di approfondimento promosse dalla Società Cooperativa Kiwi per far riscoprire alla città l’opera di un grande artista di origine taurianovese, per troppo tempo dimenticato.
Il 16 e 17 ottobre, nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale, studiosi, critici, studenti e appassionati si riuniranno infatti per ricostruire il percorso artistico di Pietro Barillà. Pittore, ceramista, decoratore e professore al Regio Istituto d’Arte Industriale di Napoli, nato a Radicena, oggi Taurianova, sul finire dell’Ottocento.
L’obiettivo dell’evento è quello di riscoprire, proprio nel territorio in cui Barillà è nato e vissuto negli ultimi anni della sua vita, il grande artista che ha esposto le sue opere in importanti rassegne. Quali, tra le altre, la Biennale d’Arte Internazionale di Venezia, le Biennale di Monza e la Quadriennale di Roma. Il tutto nell’ambito di approfondimenti sulle ricchezze del patrimonio culturale e storico-artistico calabrese.
«Il convegno nasce per riaccendere l’attenzione verso un grande artista. Lasciato a lungo all’oblio storiografico e soprattutto poco noto nella sua regione d’origine» spiegano Laura Mileto e Angelo Carchidi della Cooperativa Kiwi, curatori dell’evento. «E questa riscoperta la si deve agli importanti studi di Isabella Valente. Grazie al contributo delle relatrici e dei relatori ospiti, queste due giornate costituiranno, per la prima volta a Taurianova, un’occasione importante di studio e di analisi del profilo del pittore taurianovese. In relazione non solo al suo legame con il territorio calabrese, ma anche al contesto storico-artistico nazionale della prima metà del secolo scorso».
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Pietro Barillà, raffinato e introspettivo artista del Novecento, ha saputo interpretare il proprio tempo con un linguaggio sobrio ed essenziale. La sua produzione artistica si distingue per la centralità dell'universo femminile. Con mezze figure di donne delicate e dall’aria sognante, capaci di esprimere una profonda indagine psicologica. Nei suoi dipinti si ritrovano anche nature morte e paesaggi dai toni tenui e atmosfere sospese, che evocano una dimensione poetica e visionaria. Potente l’ispirazione derivante dalla sua permanenza a Parigi che hanno sicuramente allargato il fascino indefinibile delle sue opere.
La comunità parrocchiale di Maria Santissima del Carmelo ha scelto il bozzetto dell’artista trentino Michele Parisi.
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