
Terra Santa ferita dalla guerra, il sostegno della Caritas diocesana di Reggio Calabria
La raccolta dell’Avvento di Fraternità sarà destinato alla Terra Santa all’insegna di un legame speciale avviato nel 2016.
«I cristiani di Terra Santa sono una realtà fondamentale per la vita di tutta la Chiesa. Sono convinto che ci debba essere sempre un collegamento stretto tra loro e la Chiesa universale. Questo collegamento è rappresentato, in tempi di normalità, anche dai pellegrini di tutto il mondo. In questo modo le comunità cristiane locali sentono di far parte di una grande famiglia e sperimentare l’appartenenza alla Chiesa universale». A ricordarlo è stato il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, che ieri sera ha portato la sua testimonianza in un incontro online promosso dall’Associazione “Aiuto Bambini Betlemme” dal tema “Essere cristiani in Terra Santa”.
La raccolta dell’Avvento di Fraternità sarà destinato alla Terra Santa all’insegna di un legame speciale avviato nel 2016.
Nello scenario del conflitto israelo palestinese, c’è chi continua ad alimentare la speranza per un futuro di pace, concordia e fraternità in Terra Santa. Un piccolo grande contributo arriva anche dalla terra di Calabria.
Il sacerdote reggino parla della sua missione: «Essere “dalla” Chiesa di Reggio “per la” Chiesa di Gerusalemme, dipana orizzonti e tempi, crea ponti e possibilità».