
Limbadi, il 6 maggio si illumina per Maria Chindamo: memoria viva contro la ‘ndrangheta
Nel nono anniversario della scomparsa di Maria Chindamo, il luogo del delitto si trasforma in
I carabinieri hanno arrestato il presunto boss della 'ndrangheta Pantaleone Mancuso, di 56 anni, soprannominato "l'ingegnere", esponente di spicco dell'omonima cosca, latitante da oltre un anno. Mancuso é stato individuato in una zona di campagna nella frazione montana di Nicotera, nel vibonese. L'arresto é stato eseguito dai militari di Joppolo e Nicotera e del battaglione "Cacciatori". Il presunto boss deve scontare un residuo di pena di un anno per una condanna comminatagli alcuni anni fa in un processo per 'ndrangheta.
Pantaleone Mancuso - in precedenza catturato da latitante al confine fra Argentina e Brasile e poi estradato in Italia - è stato arrestato a Joppolo, nel Vibonese. Ha in corso un processo che lo vede accusato di tentato omicidio ai danni della zia, Romana Mancuso, e del cugino, Giovanni Rizzo, sparati nel 2008 al culmine di contrasti interni al casato mafioso dei Mancuso di Limbadi, fra i piu' potenti dell'intera 'ndrangheta calabrese. Al termine del processo "Genesi", Pantaleone Mancuso è stato condannato a 6 anni di reclusione per associazione mafiosa, è in corso il processo di secondo grado.
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento
Il presidente dell’assemblea regionale Mancuso: «Dobbiamo diffondere tra le nuove generazioni la consapevolezza che la lotta alla criminalità è la chiave per costruire un futuro migliore».