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Il simbolo più famoso di Tropea, il costone in cui sorge il Santuario della Madonna dell'Isola, è stato profondamente ferito da un crollo che si è registrato questa mattina attorno alle 7.30.
Il crollo ha interessato la parte dell'antico "isolotto" un tempo staccato dalla terraferma affacciata sul mare. Il film di quanto accaduto è stato immortalato dalla telecamera di videosorveglianza di un vicino locale.
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L'ampia porzione di costone che si affaccia sul mare ha ceduto improvvidamente, sgretolandosi e portando con sé grossi massi che sono finiti sulla battigia e i mare. Fortunatamente non si trovava nessuno a quell'ora nei pressi del punto che durante la stagione estiva è solitamente molto affollato.
I residenti parlano di un forte boato, prima dell'amara sorpresa. L'area è stata resa off limits dai vigili del fuoco che stanno effettuando verifiche e dalla polizia municipale. Sul posto anche tecnici del comune costiero. Secondo quanto è possibile apprendere non ci sarebbero danni alla iconica chiesetta presente sulla sommità del piccolo promontorio, meta ogni anno di migliaia di pellegrini.
Simbolo inconfondibile di Tropea, l’Isola è conosciuta in tutto il mondo per la sua particolare bellezza. Si chiama Isola proprio perché, un tempo, il grande scoglio di arenaria era circondato dal mare. Sul suo piano si ergeva, come è ancora oggi, la chiesetta dedicata a Santa Maria che, secondo alcuni storici, fu eretta nel 370 per ordine di San Basilio, il quale fece costruire in tutta la Calabria quattro “celle”, compresa quella di Tropea intitolata al santo egiziano, San Menna.
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Per secoli, per raggiungere l’isola, bisognava farlo in barca, fino a quando, attorno alla fine del ‘700, per l’effetto continuo dell’insabbiamento, fu possibile costruire un ponte. L’insabbiamento inarrestabile annullò con il tempo, il tratto di mare fino ad unire l’isola alla costa, come appare oggi. Solo in tempi non molto lontani, venne costruita l’attuale scalinata che porta fino al piazzale della chiesa.
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