Avvenire di Calabria

Operatori e volontari già mobilitati per offrire sostegno, consulenza e cura a quanti fuggono dal conflitto

Ucraina, l’impegno del Consultorio diocesano “Raffa” per i rifugiati

In campo un'equipe di esperti: doneranno supporto psicologico volto ad elaborare i traumi inflitti dal conflitto

di Redazione web

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Gli operatori del Consultorio diocesano “Pasquale Raffa”, promosso dall’arcidiocesi di Reggio Calabria Bova, scendono in campo per sostenere i rifugiati ucraini che scappano dalla guerra e cominciano ad arrivare anche nella nostra città.


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«Sappiamo quanto è prezioso il nostro servizio ordinario di sostegno alla persona (dalla vita intrauterina all'assistenza nelle problematiche dell'anzianità) e di prevenzione, consulenza e cura della coppia e delle famiglie», affermano gli stessi operatori del consultorio.

«Da sempre il nostro consultorio opera gratuitamente a 360 gradi nei confronti di tutte le etnie e soprattutto verso le fasce più povere, ma non potevamo sottrarci - spiegano gli operatori - alla grande sfida umanitaria che sta interpellando ogni coscienza e ci chiama in causa come cristiani e particolarmente come operatori della relazione di aiuto».

Ucraina, in campo un'equipe del Consultorio "Raffa"

Gli psicologi del Consultorio “Raffa”, con il supporto di traduttori, si metteranno a disposizione degli ucraini per sostenerli nel difficile compito di elaborare i traumi e le ferite psicologiche inferti dalla guerra.

«Questa mission straordinaria va ad aggiungersi a quanto la Chiesa reggina sta già facendo nell’ambito di questa drammatica emergenza, con il sostegno del nostro arcivescovo, il contributo prezioso dei parroci e di migliaia di operatori, volontari e fedeli di ogni comunità», affermano ancora operatori e volontari.


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«Siamo consapevoli - aggiungono - che nel grande oceano dei bisogni e delle necessità materiali e spirituali, già appesantito dalla pandemia, in questo momento non va sottovalutato l’impatto psicologico che la guerra produce, nel breve e nel lungo termine, sulla psiche. Ci mettiamo perciò in gioco, allargando ulteriormente la nostra gratuita disponibilità a fianco di chi più soffre».

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