Avvenire di Calabria

Ucraina: Save the children, “milioni di bambini in più nel mondo a rischio fame per il mancato rinnovo del corridoio del grano nel Mar Nero”

di Redazione Web

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Il mancato rinnovo della “Black sea grain initiative”, l’accordo sull’esportazione del grano ucraino firmato nel luglio 2022, significa che milioni di bambini in più in tutto il mondo dovranno affrontare una fame devastante: lo ha denunciato oggi Save the children. 

L’iniziativa ha consentito a quasi 33 milioni di tonnellate di cereali e alimenti di base di spostarsi attraverso i porti del Mar Nero verso 45 Paesi, le nazioni in via di sviluppo hanno ricevuto la quota maggiore delle esportazioni alimentari. Ciò ha contribuito a far scendere i prezzi dei generi alimentari, ha stabilizzato il mercato e ha portato provviste sulle tavole dei minori più vulnerabili. “Il mancato rinnovo dell’Iniziativa del Mar Nero oggi è un duro colpo mortale per i bambini vulnerabili che vivono nei Paesi dell’Africa e del Medio Oriente che dipendono dai cereali di base. L’accordo sul grano è stato un’ancora di salvezza per milioni di ragazzi e ragazze che affrontavano una fame devastante. Il mancato rinnovo di questa iniziativa si rivelerà catastrofico per i bambini di tutto il mondo e costerà migliaia di vite”, ha dichiarato Nana Ndeda, humanitarian advocacy and policy lead di Save the children. 

L’Ucraina e la Russia sono i due principali granai del mondo, fornendo il 30% del grano mondiale. Almeno 25 Paesi in Africa importano più di un terzo del grano da questi Paesi, circa 15 ne importano più della metà.

Il mancato rinnovo dell’accordo sul grano mette particolarmente a rischio la Somalia, che importa quasi tutto il suo grano dalla Russia e dall’Ucraina. Si prevede che quest’anno circa 1,4 milioni di bambini sotto i cinque anni soffriranno di malnutrizione acuta nel Paese colpito dalla siccità. Un’interruzione delle consegne di grano avrà anche un impatto enorme sui Paesi economicamente fragili del Medio Oriente e del Nord Africa che dipendono dalle importazioni. “La peggiore crisi alimentare globale degli ultimi decenni sta mettendo a rischio la vita di milioni di bambini e questa interruzione delle forniture di grano rischia di peggiorare drasticamente la situazione. Oltre 800 milioni di persone stanno affrontando la fame in tutto il mondo: dobbiamo agire ora per evitare la fame a milioni di ragazzi e ragazze”, ha concluso Nana Ndeda.

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