La Commissione europea avvia oggi una procedura di infrazione contro l’Italia con una lettera di costituzione in mora per la mancata notifica del pieno recepimento nella legislazione nazionale della direttiva europea sulla pubblicazione di informazioni fiscali sull’ammontare delle imposte delle società multinazionali presenti nell’Ue. Il termine previsto era il 22 giugno 2023. Lo comunica l’Esecutivo Ue, in una nota. La Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora per la mancata trasposizione della normativa europea anche ad altri 16 Paesi (Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Grecia, Croazia, Cipro, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Slovenia, Finlandia). Nel dettaglio, la direttiva del 2021 impone “a tutte le società multinazionali attive nel mercato unico dell’Ue”, con una presenza permanente nell’Unione e con ricavi superiori a 750 milioni di euro, di “pubblicare una relazione sull’ammontare delle imposte sulle società pagate in ciascuno Stato membro e nelle giurisdizioni non cooperative”. Le relazioni devono includere anche il numero di dipendenti o il fatturato per Paese.
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