
Tra misteri e verità negate: si riapre il caso De Grazia e delle navi dei veleni
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Una settimana di eventi in memoria del giudice Scopelliti. Da oggi fino al 9 agosto, data dell'omicidio. Presentate le iniziative dalla figlia, attuale assessore alle Legalità, del Comune di Reggio Calabria. In occasione del trentesimo anniversario dalla morte sarà celebrata una messa in suffragio a Campo Calabro. A concelebrarla il parroco, don Francesco Megale, e don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Sono passati trent'anni dalla morte del giudice Antonino Scopelliti, scomparso in un attentato mafioso nel 1991 a Piale di Villa San Giovanni. Il ricordo non si arrende al tempo. La Fondazione a lui intitolata, e presieduta dalla figlia Rosanna, ha promosso anche quest'anno una serie di giornate di impegno e memoria.
Le manifestazioni si svolgeranno dal 2 all’9 agosto 2021 e coinvolgeranno le città di Reggio Calabria, Campo Calabro e Villa San Giovanni. Il titolo scelto dalla Fondazione per quest'anno è: “Radici nel futuro”.
L'evento è stato presentato da Rosanna Scopelliti presidente della Fondazione Antonino Scopelliti, insieme a Maria Cantone direttrice della Fondazione, alla presenza del sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, il sindaco di Campo Calabro Sandro Repaci e dalla sindaca facente funzioni di Villa San Giovanni Maria Grazia Richichi.
La celebrazione religiosa prevista il 9 agosto alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena in Campo Calabro, sarà concelebrata da don Luigi Ciotti fondatore di Libera.
«Non possiamo fermarci al ricordo e alla commemorazione. Dobbiamo far sì che la figura del giudice Antonino Scopelliti diventi un punto di riferimento nazionale e per il nostro territorio», ha affermato il sindaco metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
«Abbiamo sempre ritenuto che la grande nostra forza siano i giovani, e proprio a loro ci rivolgiamo per rafforzare il ricordo di un grande servitore dello Stato, cercando di valorizzare i loro talenti e spingerli a tornare in Calabria per offrire un contributo positivo per la ripresa». così Rosanna Scopelliti presidente della fondazione Antonino Scopelliti intervenuta alla presentazione.
«Sono ormai trascorsi 30 anni dal 1991 - ha aggiunto - e non mi sottraggo al ruolo di figlia. In questo lungo periodo di attesa, non è venuto meno l'impegno da parte della magistratura e degli investigatori, però manca ancora la verità sul delitto, e una giustizia ritardata è una giustizia negata».
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Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un
Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu