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In Biblioteca il laboratorio Anassilaos sulle monete
Il pubblico potrà coniare la propria moneta come ricordo dell’incontro Il secondo degli incontri promossi
Con il Premio Anassilaos per “L’Attività di Promozione Umana e Sociale” conferito a Suor Anselma (al secolo Domenica Venuto) «per aver improntato la propria vita all’insegnamento evangelico ed essersi impegnata al servizio dei bisognosi» si è aperta la stagione 2021 del Premio Anassilaos. Al centro della sobria e intensa cerimonia, promossa dall’Associazione Anassilaos e dalla Fondazione “La Provvidenza”, con l’intervento dei rispettivi presidenti, Stefano Iorfida e Sara Bottari, l’eccezionale figura della religiosa nata a Saponara in provincia di Messina e a Reggio Calabria da 75 anni.
Da piccola la fede e l’amore verso il prossimo l’hanno guidata ad abbracciare la vita conventuale e nel settembre del 1961 pronunciò i voti perpetui nell’Ordine delle Figlie di Maria Immacolata. Nella città dello Stretto giunse nel gennaio 1946, presso il “conservatorio delle Verginelle” in via Trabocchetto che ospita oggi la fondazione “La Provvidenza”. Di questa casa, ne conosce ogni metro. Ricorda dove c’è un intonaco da ritoccare, una finestra da sistemare e ricorda anche di ogni bambino o ragazzo la storia e le necessità della famiglia. L’incontro con la sofferenza delle orfanelle abbandonate e cresciute dalle suore la conduce verso una strada, fatta di gioie, preghiere, sacrifici e amore verso Dio, l’infanzia e l’adolescenza. In questa casa riceve la vocazione e nonostante le iniziali riluttanze della famiglia decide di rispondere alla chiamata del Signore e rimanere come novizia presso l’Ordine delle Figlie di Maria Immacolata, comunemente conosciute come Immacolatine.
«Io non voglio essere mamma di tre o quattro bambini, ma voglio essere mamma delle orfanelle e di tutti quelli che hanno bisogno», e così è stato e così è ancora oggi all’età di 91 anni appena compiuti. L’instancabile suor Anselma è accanto ai bambini in condizioni di disagio, ai disabili, ai poveri, i bisognosi e alle loro famiglie, sia come madre superiora, ma soprattutto come responsabile dei centri diurni per minori che fanno capo alla Fondazione “La Provvidenza” di Reggio Calabria.
Suor Anselma, durante la sua vita, ha educato, cresciuto e aiutato migliaia di bambini; insegnando loro non solo a leggere e a scrivere, ma anche a comprendere il significato di solidarietà e altruismo; divenendo per alcuni di loro che ancora oggi le sono accanto, quasi una mamma. Attiva ed entusiasta della vita è solita ripetere «grazie, Signore, per avermi regalato un altro giorno. Tu non eri obbligato ma hai voluto ugualmente che io ci fossi ancora per lodati e ringraziarti».
Il pubblico potrà coniare la propria moneta come ricordo dell’incontro Il secondo degli incontri promossi
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L’appuntamento nell’ambito degli incontri organizzati dall’associazione con il MArRC “L’eredità indoeuropea e la tradizione poetica
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