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L’evento “Contamination Lab – Dall’idea all’impresa” ha celebrato i giovani talenti calabresi, promuovendo progetti innovativi e sostenibili nati dalla sinergia tra le tre università della regione.
Nei giorni scorsi, Unindustria Calabria ha ospitato l’evento “Contamination Lab – Dall’idea all’impresa”, accogliendo gli studenti delle tre università calabresi vincitori dell’edizione 2024 del Contamination Lab. Questo percorso di formazione, finanziato dalla Regione Calabria, mira a promuovere l’attitudine imprenditoriale attraverso la contaminazione dei talenti, favorendo l’integrazione tra competenze e discipline diverse.
L’incontro è stato aperto dal presidente di Unindustria Calabria e di Confindustria Catanzaro, Aldo Ferrara, e moderato dal presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Catanzaro, Luca Leone Noto.
Gli studenti finalisti delle competizioni organizzate dai tre Atenei calabresi hanno avuto l’opportunità di presentare i loro progetti imprenditoriali a imprenditori e professionisti del territorio. Durante le presentazioni, è emerso chiaramente come la collaborazione tra ambiti disciplinari diversi possa trasformarsi in soluzioni innovative per il mercato.
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A introdurre i gruppi di lavoro sono stati i delegati delle tre università: Marianna Mauro per le attività di Terza missione dell’Università Magna Græcia di Catanzaro (UMG), Maurizio Muzzupappa, delegato del rettore al trasferimento tecnologico dell’Università della Calabria, e Massimo Lauria, prorettore alla Ricerca e al Trasferimento Tecnologico dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Tra i progetti presentati, due in particolare si sono distinti per creatività, innovazione e impatto: “TuMangi” e “Wine – Fresh”, sviluppati da studenti e dottorandi dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
Il progetto “TuMangi”, sviluppato da Lorenzo Giosuè Borgia (studente di Scienze e Tecnologie Agrarie) e Maria Assunta Mazzacuva (studentessa di Scienze e Tecnologie Alimentari), con la collaborazione di Davide Crea, punta su sostenibilità, innovazione e valorizzazione dei prodotti locali.
Attraverso un modello innovativo di piattaforme tecnologiche itineranti, il progetto mira a promuovere le eccellenze agroalimentari calabresi, dimostrando che tradizione e modernità possono convivere armoniosamente. Un approccio che guarda al futuro della ristorazione con un’attenzione particolare al territorio e alla qualità.
Il secondo progetto, “Wine – Fresh”, è stato ideato da Ilaria Lupis (neolaureata in Scienze e Tecnologie Alimentari e sommelier) e Antonio Cosimo Pio Trimboli (laureato in Ingegneria Energetica e dottorando di ricerca in Ingegneria Civile, Ambientale e Industriale, curriculum “Processi, tecnologie e materiali per la transizione ecologica”).
Con un focus sull’innovazione tecnologica nella conservazione del vino, il progetto propone soluzioni avanzate per garantire la freschezza e la qualità del prodotto, migliorando l’esperienza sensoriale del consumatore e valorizzando il vino sul mercato. Questo modello non solo mira a rafforzare la competitività del settore vinicolo calabrese, ma rappresenta anche un esempio concreto di come tecnologia e tradizione possano incontrarsi per rispondere alle esigenze del mercato.
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