Avvenire di Calabria

Ci saranno anche i giovani di Reggio Calabria alla Giornata mondiale della Gioventù in programma tra poco meno di 4 mesi in Portogallo

Verso la Gmg di Lisbona, la prima dei nativi digitali e del post Covid

Sarà la prima edizione dopo la pandemia e la prima senza pubblicazioni cartacee ma solo digitali

di Redazione Web

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Ci saranno anche i giovani di Reggio Calabria alla Giornata mondiale della Gioventù che si terrà tra poco meno di 4 mesi a Lisbona, in Portogallo. Faranno parte del “gruppo”, attualmente composto da oltre 43 mila ragazzi (il secondo più numeroso dopo gli spagnoli), che partirà dall’Italia.

In tutto, al 30 marzo sono 568 mila gli iscritti. Un numero destinato, comunque, a salire. Ma che Gmg sarà quella che si terrà quest’anno? Senza dubbio sarà una Giornata mondiale della Gioventù più «sostenibile» rispetto al passato. Ma la vera novità è un’altra. È la prima da quando è stata istituita a vedere protagonisti i nativi digitali. La gran parte dei partecipanti all’evento che si svolgerà dal primo al sei agosto prossimi in Portogallo, è nata e cresciuta in corrispondenza con la diffusione delle nuove tecnologie informatiche.


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Ed è anche per questo - come spiegato al Sir da monsignor Américo Aguiar, vescovo ausiliare di Lisbona e presidente della Fondazione Gmg 2023 - che «non avremo pubblicazioni cartacee relative alla Gmg ma solo in digitale. Faciliteremo, inoltre, lo smaltimento dei rifiuti: stiamo lavorando per ridurre gli imballaggi dei kit di alimentazione dei giovani».

Anche se è una novità assoluta nella storia della Gmg, non è questo l’unico aspetto importante dell’incontro internazionale di spiritualità e cultura voluto per la prima volta da San Giovanni Paolo II. Innanzitutto è la prima Gmg del tempo post pandemico.

«Veniamo da un tempo in cui siamo stati costretti a restare lontani gli uni dagli altri» ecco perché, spiega ancora monsignor Aguiar, potrà essere occasione per un nuovo protagonismo giovanile a livello globale anche alla luce degli altri eventi che, insieme al Covid, hanno stravolto il pianeta in questi ultimi anni. «Dall’annuncio della Gmg di Lisbona - prosegue il vescovo portoghese - abbiamo visto di tutto: la pandemia, la crisi economica, la guerra in Europa tra Russia e Ucraina. Sentiamo la grande aspettativa del Pontefice per questo evento».

Alla Gmg di Lisbona l'impegno dei giovani a voltare pagina

«Ci stiamo impegnando al massimo affinché questa Giornata sia un tempo privilegiato per voltare pagina con i giovani, veri protagonisti di questo cambio». Insomma, si è già al lavoro «perché Lisbona possa essere l’inizio, per le nuove generazioni, di un tempo nuovo nel quale poter tornare a esprimere sogni e speranze di futuro». Ma anche, come sogna il Santo Padre, «che sia davvero un incontro dei giovani con Cristo. I giovani saranno i veri protagonisti. Stiamo preparando un evento capace anche di raccogliere non solo le loro aspirazioni ma anche le loro preoccupazioni, i loro problemi».

Il tema stesso, scelto da papa Francesco, “Maria si alzò e andò in fretta”, tratto dal Vangelo di Luca, spiega il presidente della Fondazione Gmg, «ci indica proprio il movimento di andare incontro a qualcuno. Alzarsi è anche il verbo usato nelle Scritture per indicare la Resurrezione. La Gmg di Lisbona, allora, vuole essere una spinta ai giovani ad alzarsi e andare incontro agli altri». Ecco perché, oltre ad essere la prima dei nativi digitali, sarà una Giornata mondiale della Gioventù, «provocatoria e missionaria».


PER APPROFONDIRE: I giovani reggini con le valigie pronte…destinazione Lisbona


Il tema - conclude Aguiar - «invita tutti ad alzarci, come Maria che si muove per andare incontro ad Elisabetta. Così facendo porta Gesù a incontrare la cugina Elisabetta e il figlio, Giovanni Battista, che portava nel grembo. In questo incontro a “quattro” sono riassunte le necessità materiali e le aspirazioni spirituali dei giovani che a Lisbona troveranno accoglienza».

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