Avvenire di Calabria

L'intervento della Conferenza episcopale calabra sulla vicenda giudiziaria del Cara di Crotone

Vescovi calabresi: «Inaccettabile la speculazione sui più deboli»

Redazione Web

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Siamo addolorati per questa vicenda che racconta di una speculazione sulla pelle dei più deboli. Attendiamo fiduciosi gli approfondimenti della magistratura, alla quale confermiamo stima e massima disponibilità alla collaborazione, ma non abbiamo bisogno di aspettare le sentenze per ribadire quella che già da tempo è la posizione della Chiesa calabrese nei riguardi delle mafie: nessuna possibilità di confusione, ma al contrario netta e radicale antitesi. Insomma, dove c’è Vangelo non possono esservi mafiosi o interessi comunque criminali. Una diversità netta, palese, incarnata fino al martirio da un prete da prendere a riferimento: padre Pino Puglisi. Un modello di vita e di comportamento pastorale, di cui fra qualche giorno si celebrerà l’anniversario della beatificazione e che in quest’ora particolare sta ad indicare - in particolare ai sacerdoti, anche se non solo a loro - quale debba essere la strada da seguire. La strada della coerenza, dell’umiltà, dell’onestà, della pastorale evangelica. Una strada dalla quale, per quanto ci riguarda, non intendiamo e non vogliamo deviare.

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