Avvenire di Calabria

Vescovi Ue: assemblea plenaria a Łomża (Polonia). Mons. Crociata (presidente), “un grave errore delegittimare l’Unione Europea”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Sarebbe un grave errore delegittimare l’Unione Europea come tale perchè non rispetta in tutto la nostra visione cristiana, poichè la fine dell’Unione sarebbe un tradimento ancora più grande, e questa volta da parte nostra, di un risultato storico che condensa un frutto della tradizione cristiana e una possibilità di futuro per i nostri Paesi e per le nostre Chiese”. Lo ha detto mons. Mariano Crociata, presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione Europea, aprendo a Łomża, in Polonia, l’Assemblea plenaria di primavera della Comece (17-19 aprile). Il riferimento del presidente dei vescovi Ue va alle ultime decisioni prese a Bruxelles in merito all’aborto con l’invito ad introdurlo tra i diritti fondamentali della Carta dei diritti Ue e  alla soluzione adottata in tema di migrazioni e asilo con il cosiddetto “Patto Europeo”. “Ci può essere la tentazione – osserva Crociata parlando ai vescovi delegati delle Conferenze episcopali – di prenderne le distanze, di raffreddarne l’apprezzamento e l’incoraggiamento, a motivo di alcune scelte che contraddicono frontalmente la nostra coscienza umana e religiosa”. Bisogna pertanto, anche i vista delle elezioni europee, fare attenzione. Perchè, aggiunge Crociata, “se non ci fosse più l’Unione Europea verrebbe meno anche la possibilità per noi di far sentire la nostra voce e di incidere sulle dinamiche di un intero continente. Mi permetto di dire che la possibilità di contribuire a una Unione Europea migliore è una delle residue occasioni, per quanto è in nostro potere e nelle nostre capacità di previsione, per consentire alla fede cristiana di essere annunciata, testimoniata e vissuta anche nel futuro a venire in tutta Europa. Non ci venga meno questa intelligenza insieme di fede e di storia. Anche perché questa è l’unica via per salvaguardare pace, sicurezza e benessere nei nostri Paesi e nel nostro continente”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: