Avvenire di Calabria

Raccolte - secondo il comitato di quartiere - mille firme contro il nuovo centro accoglienza

Via Cappuccinelli, il delegato Ruvolo: «Vinto un bando pubblico»

Redazione Web

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Comitati spontanei, commercianti, singoli cittadini mobilitati per una raccolta firme contro l'apertura di un centro di accoglienza per migranti in centro citta'. Accade a Reggio Calabria dove, in poche ore, sono state raccolte circa mille adesioni per "impedire che una delle aree piu' belle venga trasformata in un ghetto", si legge in un volantino apparso in molti punti della citta'. La zona interessata e' la via Cappuccinelli, a poche centinaia di metri dal centralissimo corso Garibaldi. La struttura interessata e' un edificio privato, in passato utilizzato come distaccamento di una scuola, ora preso in gestione da un'associazione di volontariato autorizzata dalla Prefettura per l'accoglienza di migranti. I cittadini promotori delle raccolte firme evidenziano soprattutto la vicinanza di tre frequentatissime scuole e altri luoghi simbolici della citta' di Reggio Calabria, quali il Museo nazionale e il lungomare. "La via in questione e' anche difficilmente percorribile dai mezzi di soccorso quali quelli dei Vigili del fuoco e ambulanze. La nostra protesta - dichiara all'agenzia Dire un cittadino attivo nella raccolta firme - non è a sfondo razzista, ma legata ai motivi di sicurezza del territorio del centro cittadino, in quella struttura andranno forse cento immigrati". Dal Comune di Reggio Calabria sottolineano che sulla vicenda la competenza è della Prefettura che ha gestito l'intera situazione. "C'è stato un bando pubblico, vinto da un'associazione accreditata - ha dichiarato all'agenzia Dire, Antonio Ruvolo, consigliere comunale delegato alla Protezione Civile - al momento non si sa il numero preciso di quanti andranno in quella struttura. Non penso - ha aggiunto - possano arrivare a cento persone, anche perche' la normativa nazionale lo vieta".

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