Avvenire di Calabria

Vie di Cambiamento per una democrazia partecipativa

L’incontro dal titolo: Etica politica e Democrazia partecipativa, è promosso dall’Associazione “Laboratorio delle arti civiche”

di Paola Serranò*

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L’associazione si rivolge prioritariamente, ai laici cristiani impegnati a vivere con autenticità e libertà la loro vocazione

Si terrà giorno 29 aprile, alle ore 17.30, presso il Seminario arcivescovile di Reggio Calabria, l’incontro dal titolo: Etica politica e Democrazia partecipativa, promosso dall’Associazione “Laboratorio delle arti civiche”, costituitasi nel novembre 2024, in risposta all’esplicito invito rivolto alla comunità cristiana, dall’Arcivescovo Mons. Fortunato Morrone nella sua Lettera pastorale “Al passo di Gesù”



L’incontro che sarà introdotto dalla Presidente dell’associazione, Prof.ssa Caterina Fortani e moderato dalla Dott.ssa Paola Serranò, attraverso il contributo qualificato  dei relatori, Don Simone Gatto, docente di teologia morale,  Magda Galati, direttrice dell’ Istituto di scienze religiiose, Giovanni Malara avvocato e socio fondatore dell’ associazione e Giusi Caminiti, sindaco del Comune di Villa San Giovanni, offrirà una riflessione approfondita sul dovere di ogni cittadino alla partecipazione diretta e libera, alla vita pubblica, riproponendo la strada dell’ascolto e  del dialogo, per la rigenerazione e lo sviluppo globale della  comunità locale

L’associazione si rivolge prioritariamente, ai laici cristiani impegnati a vivere con autenticità e libertà la loro vocazione ad essere sale del mondo e luce della terra.

L’appello insistente e costante di Papa Francesco durante i suoi anni di pontificato e condensato nell’ Enciclica “Fratelli tutti”, deve essere raccolto ed incarnato affinché la fraternità sia messa al centro di ogni relazione umana, come unica via esperienziale ed istituzionale per riscoprire il nostro essere persone, capaci di relazioni non banali ma autentiche e rinnovatrici.

Democrazia e impegno civico

L’associazione “Laboratorio delle arti civiche”, non si pone come alternativa ad altre analoghe realtà presenti sul territorio ma come ulteriore concreto contributo per costruire rapporti, momenti di aggregazione, attività condivise, per lo scopo di realizzare una vera amicizia sociale per il raggiungimento del bene comune. Nelle settimane successive, promuoverà altri due momenti di riflessione aperti al pubblico, il 24 maggio rivolto al mondo sanitario ed il 7 giugno sulla cura dell’ambiente. Subito dopo, darà avvio ad una proposta operativa di “officina” laboratoriale, per la pianificazione e lo sviluppo di attività di ricerca, in collaborazione con i cittadini che vorranno aderirvi, secondo una metodologia di lavoro che abbia come punti di forza, il riconoscimento dei diritti dell’altro, il dovere del prendersi cura, come accoglienza ed arricchimento umano.  


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L’attività di progettazione poiché attività di relazione, richiederà l’utilizzo di spazi pubblici da individuare e renderli fruibili in sintonia con l’attività di decentramento svolta dall’amministrazione comunale e la disponibilità di locali delle comunità parrocchiali ed associative. L’obiettivo finale sarà un confronto paritario, fiduciario e costante, tra le istituzioni locali e la società civile per creare assieme, politiche pubbliche rilevanti per la vita della città e delle persone che la abitano.                                 

*vicepresidente LAC

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