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Un raccontare e un raccontarsi, un porsi dinanzi ad una persona o ad una situazione
Un uomo, le sue radici, una carriera ed un sogno che si contrappongono ai ricordi, a quel cordone ombelicale mai reciso con la propria terra d’origine. Troppo spesso i sogni di un uomo, sono il limite tra ciò che vorrebbe fare e ciò che sarebbe giusto fare. È questo ma anche tanto altro “Zagara e Cemento”, un cortometraggio presentato a Reggio sabato 26 maggio. Il film ha incassato gli applausi del pubblico presente grazie alla sapiente regia di Paolo Ghezzi e al soggetto scritto da Aldo Mantineo nel suo omonimo racconto.
Aldo Mantineo, 58 anni, siracusano, giornalista professionista, è caposervizio della redazione di Reggio Calabria della “Gazzetta del Sud”, quotidiano per il quale lavora da trent’anni. E’ anche il coordinatore dei contenuti giornalistici del Tgweb Calabria (versione on line) della stessa testata. Alla professione giornalistica ha affiancato, nel corso degli anni, un’intensa attività di scrittore che lo ha portato a pubblicare svariati libri. Molti di questi sono legati a vicende di cronaca relative al territorio nel quale ha operato - occupandosi di “nera” e “giudiziaria” - e seguendo i principali avvenimenti di rilievo nazionale essendo stato anche corrispondente da Siracusa, per oltre vent’anni, dell’agenzia ANSA. Ha collaborato con diverse trasmissioni televisive di infotainment sia per la Rai che per Mediaset.
Per la sua attività giornalistica e di scrittore ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali una menzione d’onore nel 1994 al Premio cronista dell’anno, il Premio giornalismo 2006, sezione comunicazione non profit, per la realizzazione di una serie di spot video a sostegno delle attività delle associazioni antiracket, e una segnalazione speciale al Premio Saint Vincent di giornalismo nel 2000 (sezione libri). È stato lui ad immaginare e trasporre su carta la storia di Francesco, il protagonista del corto. Il giovane uomo è chiamato ad una scelta: il suo sogno professionale, ricco di lauti guadagni o il cuore, gli affetti più intimi che riguardano i ricordi, la famiglia, la propria origine. Francesco alla fine farà la sua scelta….ma sarà quella giusta?
Il cortometraggio è stato patrocinato dal commune di Noto e interpretato da attori del calibro di Francesco Di Lorenzo, Rosario D’Angelo, Maurizio Battista, Angela Nobile,
Simone Di Lorenzo e Flavio Miceli.
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